Lega Pro, Casertana a Messina per conquistare i play off

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Un ultimo sforzo. Una zampata per blindare i play off e affrontare, poi, l’ultima giornata con il solo intento di migliorare la propria classifica. Per la Casertana non sarà certo una passeggiata. I segnali lanciati nelle scorse ore da Messina parlano chiaro. «Niente sconti!», il coro che si è alzato in casa giallorossa alla vigilia di questa attesa partita. I siciliani sono sì già salvi e ormai fuori da Casertanaqualsiasi discorso, ma i quattro gol dell’andata bruciano ancora. Per non parlare dei cinque rimediati proprio in casa lo scorso anno. Ma oggi la Casertana non può certo permettersi di lasciare spazio alla residue motivazioni altrui. C’è bisogno di una prova di carattere che farebbe della stagione attuale la migliore degli ultimi 24 anni. Un risultato positivo permetterebbe alla Casertana di mettere, se non tutti e due i piedi, uno e mezzo nella seconda fase della stagione. Questo i falchetti lo sanno bene. Concentrazione altissima e serenità ritrovata: queste le armi su cui la squadra di Romaniello potrà contare in terra siciliana.
Sarà la prima volta senza Mangiacasale. Il grave infortunio dell’esterno tascabile costringerà la Casertana a porre in essere una chiara variazione sul tema. La rapidità e lo spirito di sacrificio dell’ex Chieti sono merce rare in qualsiasi squadra. Confermare il 3-5-2 o passare al 4-3-3? «Non ho ancora deciso. Stiamo provando diverse soluzilega prooni», ha ribadito più volte Romaniello. In effetti nel corso delle settimana sono state viste all’opera entrambe le soluzioni. Non semplicemente una questione di numeri. Fatto sta che Alfageme potrebbe tornare a ricoprire il suo ruolo originario. Esterno a destra sia del solito schieramento a cinque o di un eventuale attacco a tre. E proprio lì davanti ora l’allenatore avrà l’imbarazzo della scelta. Non solo il ritrovato Negro e i gol sempre pesanti di De Angelis, ma anche Jefferson. Il brasiliano in settimana si è mosso molto bene ed è stato provato più volte nella squadra titolare. Al centro del tridente o al fianco di Negro: queste le soluzioni più volte sperimentate. La voglia di riscatto del brasiliano, fin qui lontano parente del calciatore idolatrato a Latina, potrebbe risultare un’arma importante in questa fase della stagione in cui le variabili possono giocare un ruolo fondamentale. A centrocampo mancherà il geometra Capodaglio. Insomma, non ci sarà un regista classico, ma il rientrante Agyei. Il ghanese detterà i tempi della manovra con il supporto di Matute in fase di rottura e di Mancosu in fase di ripiegamento offensivo. In difesa Idda-Potenza-Rainone è il trio su cui i falchetti hanno poggiato le loro basi nelle ultime settimane. E’ arrivato il momento di dare una svolta alla stagione. A Messina i rossoblù hanno la possibilità di scrivere un altro capitolo importante degli ultimi quattro anni.

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Corriere dello Sport

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