Rossoneri in vantaggio con tre col di scarto (4-1 all’andata), il Foggia nella finale di coppa di Lega Pro contro il Cittadella (ore 20.30 diretta Raisport) è a un passo dalla conquista del suo secondo titolo. Ma per De Zerbi è proprio il margine rassicurante il campanello d’allarme da temere. Il tecnico tiene il gruppo sulle spine, sarebbe un guaio cullarsi sul cospicuo margine per costruire la finale di ritorno. Sarà dunque ancora un Foggia d’attacco, anche se ne avrebbero di ragioni i rossoneri per centellinare le forze pensando al rush che li attende in campionato. La difesa è in difficoltà, mancano Narciso e Loiacono, entrambi squalificati e senza Lanzaro e De Giosa (infortunati da tempo), il tecnico potrebbe arretrare un centrocampista. In porta ci sarà Micale, promosso titolare fino alla fine della stagione dopo l’infortunio di Narciso (quaranta giorni di stop). Difesa: il tecnico potrebbe optare per i tre uomini in linea, come all’andata, e allora con Coletti e Gigliotti come esterno destro potrebbe pensare a Gerbo. Ma vista è escluso il ritorno al classico 4-3-3 con Angelo e Di Chiara sugli esterni. In campo dal 1′ Agnelli e Iemmello, squalificati in campionato, dubbio in prima linea fra Sainz Maza (favorito) e Floriano.
Il Cittadella accetta la sfida(Federico Vaccari/Ass) – Tanto per cominciare, sarà importante non prendere gol: questo perché il Cittadella, in Coppa Italia, qualcosa ha sempre concesso. Il rovescio di Foggia rischia di compromettere il sogno ma dalla città murata fanno sapere che ci sperano ancora. Crederci è lecito perché i granata hanno fatto cose mirabili in campionato, e lunedì prossimo potrebbe arrivare la certezza del ritorno in B dopo una sola stagione. Aggrappata al bomber di Coppa, Coralli – che ha già segnato sette volte quest’anno – la squadra di Venturato deve vincere come minimo 3-0. Oltre mille, i tifosi del Cittadella presenti questa sera al Tombolato. Venturato, alla vigilia, non dà grossi riferimenti rispetto all’undici anti-Foggia. «Non ci sono titolari o riserve nel Cittadella, mi sono stancato di ripeterlo. Proveremo a rimontare ma è chiaro che il pensiero va anche al campionato. Le probabilità che abbiamo di vincere la Coppa? Dico il 40%». Dello stesso avviso è il ds Marchetti, dato che i veneti hanno visto sfumare per due volte, nelle ultime giornate, la possibilità di essere promossi matematicamente. Se Coralli si scatena in Coppa Italia, il Cittadella ha un Litteri che nel girone A di Lega Pro è già andato a bersaglio dodici volte. «Sarà dura battere il Foggia e soprattutto fargli tre gol», spiega Litteri. «Loro sono una buona squadra e stanno attraversando un ottimo momento. Ci serve l’impresa».
Cittadella-Foggia (and. 1-4, Raisport ore 20.30)
CITTADELLA (4-3-1-2): Vaccarecci; Nava, Varnier, Cappelletti, Amato; Paolucci, Sgrigna, Minesso; Bizzotto; Coralli, Jallow. A disp.: Alfonso, Benedetti, Iori, Schenetti, Pascali, Salvi, Fasolo, Maniero, Bonazzoli. All.: Venturato.
FOGGIA (3-4-3): Micale; Gerbo, Coletti, Gigliotti; Angelo, Agnelli, Vacca, Di Chiara; Sarno, Iemmello, Sainz Maza. A disp.: De Gennaro, Quinto, Lauriola, Riverola, Lodesani, Chiricò, Arcidiacono, Floriano. All.: De Zerbi.
Arbitro: Prontera di Bologna (Ceravolo-Zinzi).
Regolamento: a parità di punti e di gol segnati (valgono doppio quelli fatti in trasferta) supplementari ed eventuali rigori.
Corriere dello Sport