Le ha provate tutte. Anche la «mano de Dios» ma Orsato, che ha l’occhio più lungo rispetto all’ex collega Bennaceur, l’ha beccato subito e ha annullato il gol. Era il sesto minuto della ripresa ed è stato uno degli ultimi guizzi prima che Mario Balotelli esaurisse le batterie. L’ultimo è arrivato un
paio di minuti dopo, con un bel sinistro alto di poco che ha fatto drizzare i capelli a Buffon. Mario è stato premiato dall’applauso di tutto lo stadio – che l’ultima volta, il 20 marzo con la Lazio, l’aveva fischiato – e questo chiarisce piuttosto bene l’esito dell’ennesimo esame di riparazione. Diciamo promosso con riserva, perché non c’era una materia sola da recuperare, ma finalmente è arrivata una prova confortante. La cosa più importante:
fin quando le gambe hanno retto, è sempre stato nel vivo del gioco. Fatto tutt’altro che banale, conoscendo le apnee in cui spesso incappa. Mario ha
lottato, per se stesso e quindi per il Milan, e l’ha fatto sotto gli occhi senz’altro attenti del c.t. Conte. Il volo per la Francia non sembra alla portata, ma a questo punto della stagione tanto vale provarci. Fonte: GdS
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