Luigi d’ Aniello – Manolo, è il momento di uscire dalla Gabbia-d(ini)oro
Con Higuain squalificato, grande occasione di riscatto e di rilancio per l'attaccante
Una Domenica assolutamente da dimenticare per il Napoli che perde ancora una volta a Udine (per il 10° anno di fila), che vede la Juventus allungare a +6 punti e la Roma avvicinarsi pericolosamente al 2° posto, ora distante solamente 4 punti, e che, soprattutto, perde Gonzalo Higuain. L’attaccante argentino è stato protagonista nel bene con il gol del momentaneo 1-1, il 30° in campionato, e purtroppo anche nel male non solo per l’espulsione rimediata per doppia ammonizione (la 1a in stagione per lui) ma anche per il brutto scatto di ira, subito dopo l’espulsione, con tanto di litigio con l’arbitro Irrati e di lacrime al momento dell’uscita dal campo. Un episodio brutto che è costato caro all’attaccante argentino che è stato squalificato per 4 giornate. Al suo posto ci sarà Manolo Gabbiadini. Già, proprio lui, quel Manolo Gabbiadini, attaccante italiano con quel carattere serio e glaciale, sempre freddo ma dotato di un talento puro e brillante; che ogni volta che tira in porta, trasforma il gol in oro, forse è per questo che viene soprannominato “Re Mida”! Calciatore che dà sempre il suo contributo quando è chiamato in causa, e che in questa stagione ha già segnato 6 reti tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, ma costretto tuttavia a stare in panchina imbronciato e triste, come un bambino messo all’angolo per punizione dalla mamma, reo di avere davanti a lui un mostro argentino inarrestabile che fa sfraceli ovunque vada. Da non dimenticare, per Manolo, un brutto infortunio che ha complicato ulteriormente la sua risalita nelle gerarchie di Sarri e un modulo penalizzante, che lo costringe a giocare in un ruolo non suo, non essendo una prima punta, ma che lo stesso Napoli ha comunque deciso di tenere, nonostante tutto, rifiutando pure un’offerta monstre fatta a Gennaio dal Wolfsburg, Il Napoli lo tratta come un prezioso diamante, sapendo bene le sue enormi qualità e sapendo che prima poi sarebbe tornato utile. Ed ecco che dopo tanta attesa, l’occasione giusta è finalmente arrivata: Domenica al San Paolo Gabbiadini giocherà di nuovo titolare dal 1′ minuto contro l’Hellas Verona (l’ultima volta 1 mese e mezzo fa contro il Villareal nella gara d’andata dei 16esimi di finale di Europa League), storico avversario del Napoli, galvanizzato dalla pesantissima vittoria contro il Bologna nel posticipo di Lunedì che ha riacceso le loro speranze di salvezza, complice la già spiegata assenza di Higuain , una grande chance da non sprecare assolutamente, perchè un’occasione così capita una sola volta. Ora c’è bisogno di un giocatore che sappia trascinare la squadra non solo con le sue qualità. Contro gli scaligeri, sicuramente Gabbiadini avrà una grande carica e voglia di spaccare il mondo, di tornare a fare gol che manca da Gennaio (l’ultimo gol in casa del Frosinone nell’ultima giornata del girone d’andata, al San Paolo manca invece da Novembre) e soprattutto di rilanciarsi in questo finale di stagione per aiutare il Napoli e per lasciarsi ancora aperte le porte per gli Europei in Francia. Dopo tanto tempo, è arrivato il momento di far uscire il leone rimasto chiuso nella sua gabbia dorata per troppo tempo, desideroso di sfoderare i suoi artigli e di far sentire a tutti il suo spaventoso ruggito. Vai Manolo, è ora di uscire dal bozzolo e di diventare definitivamente una bellissima farfalla.
A cura di Luigi d’Aniello