RUBRICA – Ecco i ” Pro & Contro ” di… Napoli – Genoa
Il Napoli c'è, ma lo sforzo degli azzurri rischia di essere inutile
RIEPILOGO: Tra le mille polemiche post derby di Torino, il Napoli non dà tregua alla Juventus, rispondendo, alla vittoria bianconera, con uno strepitoso Higuain che, nella notte dei record, non solo supera se stesso ( due gol in più della stagione più prolifica al Real ), ma aggancia Cavani a quota 29 gol in campionato. Gara in salita per gli azzurri che, dopo un primo tempo sotto tono, con una doppietta dell’argentino, riescono ad avere la meglio su un Genoa tignosissimo. La squadra di Sarri resta a meno tre, continuando la sfida in vetta alla classifica.
DURI A MORIRE ( Pro ): Ennesima prova grintosa per un Napoli che non finisce mai di stupire. A questi ragazzi va riconosciuto il carattere delle grandi squadre. Contro il Genoa non era facile, sotto l’aspetto psicologico, scendere in campo sapendo quanto successo nel derby di Torino. Sì, perché alla diplomazia di Sarri, è proprio difficile credere:” Non so nulla sulla partita ”. Da qui a maggio servirà una grande forza mentale per credere ancora in quel sogno, oggi, dopo le polemiche su Rizzoli ancor meno probabile. Ma il Napoli è forte e vivo, mostra carattere e cuore, riuscendo nella ripresa a venire a capo di una partita difficilissima. Inizia male al San Paolo, con Rincon che capitalizza al massimo uno svarione della difesa azzurra, portando in vantaggio i suoi. Il Napoli, infatti, soffre l’ aggressività del Genoa e le marcature a uomo sul tutto il terreno di gioco disposte da Gasperini. Ma nella ripresa la squadra di Sarri raggiunge lo stesso l’obiettivo, trascinata del suo fuoriclasse per eccellenza, e mostrando con personanalità quella voglia matta di credere ancora nello scudetto senza arrendersi mai.
CHE AMAREZZA ( Contro ): Una premessa è d’obbligo, e va fatta rispetto a quando fatto nella seconda parte di gara degli azzurri: la squadra ( come evidenziato da Sarri ) pare si diverta a complicarsi la vita da sola, andando in svantaggio al primo tiro avversario. E successo contro il Chievo, ancor prima con la Fiorentina, e ora contro il Genoa. Tre nelle ultime quattro, momento in cui Reina sembra poco reattivo. Fatto questo piccolo appunto, si sente forte il bisogno di commentare quanto successo all’Olimpico di Torino. Errori pesanti, decisioni discutibili che portano Napoli a chiedere che si vigili, che non si rovini una delle sfide al vertice pià appassionante degli ultimi anni. In più, ne vade dell’immagine del calcio italiano, unica industria ancora all’attivo. Sì perché la vittoria del Napoli sul Genoa, che sta stracciando tutti i record possibili della sua storia ( per gol, per vittorie, per punti in classifica ) grazie a un super centravanti anch’esso da record…non bastano agli azzurri per recuperare il distacco della vetta della classifica. La squadra di Sarri resta a -3 dalla Juventus, e stando così le cose, si fa fatica a capire come la squadra di Sarri possa raggiungere e riacciuffare la capolista. Quanto successo all’Olimpico non solo amareggia, ma alimenta la cultura del sospetto. Quello che rincuora i tifosi è che il Napoli c’è, è battagliero malgrado gli orari delle sfide, e la continua pressione. E questo in quel di Torino l’hanno capito domenica sera…
A cura di Luigi Tramontano