Una reazione. Rabbiosa e vincente. Questa è quanto serve alla Casertana per chiudere i conti con una settimana difficile ed amara. Il pesante ko di Benevento non poteva che lasciare strascichi profondi e per i rossoblù non può esserci rimedio migliore che far parlare il campo. Si va a Martina Franca, su un campo che nelle scorse due stagioni ha portato fortuna alla Casertana, sempre vittoriosa. Classifica alla mano, per la squadra di Romaniello è senza dubbio una partita ampiamente alla portata. Ma non bisogna sottovalutare una serie di fattori. In particolare bisogna capire quale sarà l’approccio psicologico al match dopo un 6-0 tanto amaro quanto inaspettato. Inoltre, dall’altra parte ci sarannoo ben cinque ex: insomma, i pugliesi saranno mossi da grandi motivazioni. Dalla Casertana ci si attende una reazione di orgoglio dopo i giorni caldi della settimana che sta per chiudersi, ma soprattutto una vittoria che possa servire a rispondere a quelle già 
archiviate nei quartieri alti da Benevento e Cosenza.
Più di una novità si preannuncia in avvio, anche grazie al totale recupero di calciatori chiave nella prima parte di stagione. Uno di questi è senza dubbio Paolo Capodaglio. Il regista romano era rimato fuori più di un mese dopo l’infortunio al ginocchio occorsogli contro il Lecce. Contro Ischia e Benevento uno spezzone di partita, ma ora è arrivato il momento di tornare a dettare i tempi in mezzo al campo. Al suo fianco Matute ed Agyei, anche perché Mancosu è rimasto a casa per il riacutizzarsi di un vecchio problema al ginocchio. Al duo africano delle mediana della Casertana il compito di dare corsa e dinamismo. Elementi importanti in un partita che i ragazzi di Romaniello dovranno giocare con grande intensità e grinta.
In attacco cambia ancora la coppia. Anche qui si dovrebbe vedere un calciatore rimasto tanto tempo fuori per gli atavici problemi muscolari: con molta probabilità sarà Negro ed affiancare De Angelis in questa delicata sfida, con Jefferson e Alfageme pronti ad entrare a gara in corso. La solita arma in più sarà la spinta di Mangiacasale sul settore di destra.
Corriere dello Sport