L’ex Calaiò: “Napoli mi è rimasta nel cuore. Gesto dell’Arciere? Volevo colpire i tifosi al cuore”

L'ex attaccante azzurro si racconta a gianlucadimarzio.com

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L’ex attaccante del Napoli Emanuele Calaiò, ora allo Spezia, si racconta a tutto campo a gianlucadimarzio.com a partire da come sono nate la sua esultanza ed il suo soprannome: “Una sera ero a cena con gli amici a Napoli, ero ancora molto giovane e cercavo un nuovo modo di esultare per non imitare i soliti gesti. Cercavo qualcosa di mio, di originale, e allora ecco l’idea: dopo ogni gol andrò sotto la curva ad esultare con i miei tifosi e dovrò colpire il loro cuore con una freccia per farli innamorare. Oramai l’arco e le frecce sono entrate anche nel mio di cuore, anzi nel polpaccio per la precisione. Infatti me li sono tatuati e ogni freccia ha l’iniziale di mia moglie e dei miei figli”. L’ex attaccante azzurro racconta poi la sua avventura ed il suo rapporto splendido con Napoli sia dentro che fuori dal campo: Amo e amerò sempre Napoli e il Napoli! Ho casa al Vomero e appena smetterò di giocare, mi trasferirò a vivere lì perché la città è nel mio cuore, non smetterò mai di ripeterlo: il mare, le persone, tutti. Ogni volta che passeggio per Napoli mi sento a casa, la gente che mi ferma per strada, mi abbraccia e mi dice: ‘We Arciè adesso è troppo semplice amare il Napoli, se non era per te…’. Delle persone fantastiche, credo di essere entrato nel loro cuore, anche perché io per la maglia azzurra ho sempre dato tutto me stesso, ho sempre dato l’anima e questa passione l’ho trasmessa anche a mio figlio che ora tifa Napoli. E’ proprio vero, al Sud piangi due volte: quando arrivi e quando devi ripartire! Ho giocato in Serie C con la maglia del Napoli, rifiutando tante proposte dalla A perché quella era ed è la piazza giusta per me: bella, passionale, complicata. Siamo andati a combattere in campi assurdi, estremi, ho fatto quasi cinquanta gol in tre anni e mezzo. E vi dico, fosse stato per De Laurentiis sarei rimasto sempre in azzurro. Ora sono lontano, ma il mio cuore è sempre là, a Napoli, e anche fuori dal campo se ci sarà un posticino per me”. L’attaccante infine parla del suo futuro:Per il momento penso a finire il campionato con lo Spezia, speriamo di arrivare ai play-off. Qui sto molto bene poi a fine anno faremo delle valutazioni”, e del suo erede: “È mio figlio: anche lui è un attaccante ed è mancino come me. Adesso gioca qui vicino La Spezia, a Canaletto”

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