L’ex azzurro Giordano al CdS: “Vi svelo il segreto di questo Napoli. Higuain tra i migliori al mondo”
Ilnapolionline.com riporta le parole dell’ex attaccante del Napoli, Bruno Giordano. L’ex bomber azzurro è stato intervistato dal Corriere dello Sport.
Giordano, e adesso…? «Dovesse succedere, e non dico cosa perché so quanto siano scaramantici i napoletani, non potrei che esserne felice. E’ difficile, perché la Juventus vince sempre, ma non è impossibile, perché tre punti si recuperano, in teoria, in una sola partita».
Non cadremo nel rischio dei paragoni. «Non sarebbe giusto, perché sono epoche diverse, e perché, poi, noi avevamo Maradona. C’è una cosa ch’è rimasta intatta: la passione della città. L’avverto da lontano, so cosa provi in questo momento Napoli».
Higuain sta facendo cose da pazzi. «Uno dei più forti centravanti al mondo: lui, Lewandowsky o Suarez se la giocano, in un ruolo che dominano miscelando la freddezza al senso tattico, la tecnica al gusto dell’estetica. Higuain è tra i grandi, in assoluto, del calcio mondiale: ognuno, secondo i propri gusti, può decidere di metterlo dove vuole, ma comunque nell’elite».
Non c’è solo lui... «Ma una squadra che diverte, che piace, che come il mio Napoli non fa calcoli, gioca per inseguire la vittoria, per regalarsi una
favola. Il calcio ha bisogno di esempi del genere, questa è attrazione allo stato puro, un modello che incanta».
Qual è il segreto del Napoli attuale? «Ho il sospetto che la scintilla scoccata tra Sarri ed i calciatori abbia prodotto questa esplosione. Vedi una partita e ti rendi conto che la loro felicità, viene trasmessa alla gente. E’ allegria, non solo schemi, possesso palla e verticalizzazioni».
E un attaccante da 27 reti (in campionato) e un attacco da 59 gol, aiuta. «El Pipita s’è preso le responsabilità che in genere si assumono in campioni. Ha ormai vinto la classifica cannonieri, ma so che ad un calciatore del genere non basta il successo personale o almeno non è quello a cui aspira. Intorno ha una squadra meravigliosa che lotterà sino all’ultimo secondo della trentottesima giornata».
La Redazione