Ischia-Andria 0-0, i pugliesi troppo sciuponi

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Ischia-Andria 0-0

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ISCHIA (3-5-2): Iuliano 6,5; Bruno 6 Filosa 6 Moracci 5,5; Florio 5,5 (38′ st Palma sv) Spezzani 5,5 Acampora 5 Armeno 5 Porcino 5; Di Vicino 5,5 (22′ st Savi 6) Kanoute 5,5 (48′ st Manna sv). A disp.: Modesti, Guarino, De Clemente, Pistola, Pepe. All.: Di Costanzo.
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi 6; Aya 6 Stendardo 6,5 Tartaglia 6; Paterni 5,5 (24′ st Strambelli 6) Onescu 6,5 Matera 6 Piccinni 6 Cortellini 6; De Vena 5,5 (20′ st Cianci 5,5) Bollino 5,5 (43′ st Capellini sv). A disp.: Cilli, Vittiglio, Garcia, Alhassan, Fissore, Bangoura. All.: D’Angelo.
Arbitro: Amabile di Vicenza.
Guardalinee: Rabotti e Dell’Università.
Espulso: 15′ st Moracci (I) per doppia ammonizione.
Ammoniti: Bruno (I), Onescu (A), Armeno (I).
Note spettatori paganti 514 (abbonati 196) per un incasso di euro 2.319,65. Angoli 3-2. Recupero, pt 0′, st 5′. Al 15′ st Bollino (A) sbaglia un rigore.

La Fidelis Andria si rammarica per le occasioni non sfruttate (su tutte, il rigore calciato sul palo da Bollino). L’Ischia si prende il punticino, interrompendo la serie di quattro sconfitte. Una volta andriarimasta in dieci, la squadra isolana ha difeso strenuamente il pareggio che tuttavia serve a poco visti anche i concomitanti risultati.
Schieramenti quasi speculari. Di Costanzo per la prima volta manda in campo i suoi con la difesa a tre dall’inizio con Moracci e Bruno accanto a Filosa. In mediana ritorna Spezzani ce fa coppia con Acampora; Florio e Porcino gli esterni, in avanti Kanoute viene supportato da Armeno e Di Vicino. La difesa dell’Andria è imperniata su Stendardo, affiancato da Aya e Tartaglia. Matera playmaker con Onescu a destra e Piccinni a sinistra. Sugli esterni Paterni e Cortellini, De Vena centrale. L’Ischia sembra in palla: subito Kanoute si fa spazio in area e da posizione defilata impegna Poluzzi che para proprio accanto al palo. Brivido per Iuliano al 12′: Onescu si inserisce su un retropassaggio e costringe l’estremo difensore isolano a uscire di piede alla disperata. Al 14′ dopo ancora Onescu serve De Vena che scatta in completa solitudine, supera Iuliano con un morbido pallonetto che si spegne di pochissimo fuori. Al 19′ Moracci ci prova su calcio piazzato: conclusione forte e angolata, Poluzzi respinge in angolo. Al 32′ insidiosissimo piazzato di Cortellini che dai venti metri pennella un tiro a scavalcare la barriera con palla che lambisce il montante (Iuliano immobile).
Secondo tempo. I ritmi non cambiano nella ripresa. L’Andria cerca la vittoria. Al 15′ Ischia in dieci, espulso Moracci per doppia ammonizione e rigore in favore dell’Andria. In seguito ad un palo

Lega pro
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colpito da Tartaglia con un sinistro da media distanza, Bollino viene ostacolato irregolarmente dal difensore. Sul dischetto si porta lo stesso Bollino che spiazza Iuliano ma colpisce il legno. Di Costanzo corre ai ripari, passando alla difesa a quattro (Savi entra al fianco di Filosa), richiamando Di Vicino e inserendo Savi. D’Angelo risponde inserendo Strambelli al posto di Paterni. Fidelis vicinissima al gol al 32′ quando Cianci elude il fuorigioco, si presenta solo davanti a Iuliano che resta immobile, salvando il risultato intervenendo di piede. La gara si accende 2′ più tardi quando Onescu interviene duro su Kanoute, scatenando la reazione di un paio di calciatori isolani. Si accende un parapiglia nei pressi della panchina pugliese, ma per fortuna ritorna la calma. La Fidelis esaurisce la sua spinta, i gialloblù si accontentano, raramente si rendono pericolosi e vengono contestati a fine partita dai pochi sostenitori presenti in tribuna. A fine partita la Polizia rende noto di aver fermato un tifoso dell’Ischia per aver cercato di entrare al “Mazzella” con una bomba carta. Daspo scontato.

Corriere dello Sport

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