Leader indiscussi dal differente destino. Uno a un passo dal record di Seba Rossi, con l’ultima rete incassata dieci partite
fa. L’altro alle prese con i mugugni. Buffon ha messo la saracinesca, Reina, fino a un mese fa, l’uomo squadra degli azzurri e loro orgoglio, oggi colpito dal venticello ingrato della critica. 15 gol incassati dal primo, 23 dal secondo. Eppure il numero di parate, Reina ha effettuato 47 interventi, Buffon 48, ma di Reina si comincia a discutere persino l’assiduità. Difficile, analizzando le reti incassate dal Napoli, restare soltanto nell’area, il territorio di Reina. Rivedendo il film delle ventotto giornate di campionato, le indecisioni di Reina potrebbero essere costate solo un punto, il mancato pari a Bologna. Basterebbe la doppia parata-monstre nel convulso finale contro l’Inter, con le quali Pepe ha salvato i tre punti, per un saldo comunque positivo. Il primo errore arriva alla quindicesima giornata, sul 3-0 di Destro. Ininfluente l’indecisione sul colpo di testa di Eder, come la scivolata di sabato sul tiro di Rigoni. Difficile pensare, però, che Reina potesse opporsi al gol di Sammarco (Frosinone) all’incrocio, o ai tiri deviati di Paredes(Empoli) e Zaza (Juve). Oppure al gol di Bonaventura sull’ assist involontario di Koulibaly o alla fucilata di testa di MarcosAlonso a Firenze. (tratto da Il Mattino)
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