Il Pipita si blocca: calo fisico e nervosismo nel momento più delicato della stagione

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Difficile nascondersi dietro il “li abbiamo massacrati” di Jorginho, l’attacco del Napoli risulta in difficoltà. A parte la sfortuna e il catenaccio degli avversari, Gonzalo si è bloccato. E’ in evidente flessione, soprattutto fisica. Era impossibile che reggesse a quei livelli per l’intero campionato e l’argentino, dopo aver tirato la carretta, sta tirando il fiato. L’ultimo gol su azione a Roma contro la Lazio, poi il rigore contro il Carpi, e circa 430 minuti di digiuno. Il Pipita si inceppa e la media-gol della squadra di Sarri si abbassa notevolmente. Non è bastato il destro di Insigne, l’attacco non è più brillante, non c’è inventiva, manca la fantasia ed il contributo di Higuain. Qualche settimana fa andava via ai centrali interisti, ieri Alex, nello spalla a spalla, lo ha fermato: questa la fotografia del momento del bomber azzurro. Purtroppo adesso non riesce a girarsi facilmente e non riesce a far salire la squadra. Ieri sera non ha vinto alcun duello personale, ha sbagliato dei passaggi ed i compagni di reparto, senza il suo appoggio, vanno in crisi. Non è da Higuain tirare una sola volta verso il portiere avversario: una buona dose di sfortuna, d’accordo, perchè un gol aiuterebbe a sbloccare il Pipita dal punto di vista psicologico. Ha ricomiciato a sbraitare con tutti, segno evidente del suo nervosismo. Il problema, sembra però, legato alla sua condizione fisica. Nello scatto breve Gonzalo sembra appesantito, forse fermarsi giovedì potrebbe solo giovargli. (tratto da Il Mattino)

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