Marcelino (all. Villarreal): “Contro il Napoli dobbiamo giocare in maniera perfetta, altrimenti rischiamo una pesante “manita” “

Il tecnico del "sottomarino giallo" ha il dubbio Bruno Soriano a centrocampo

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Lunga ed interessante intervista al tecnico del Villarreal Marcelino sulla sfida di domani sera contro il Napoli valevole per i sedicesimi di Europa League con fischio d’inizio alle ore 19,00

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Quando l’urna di Nyon ha pescato per il Villarreal il Napoli, che ha pensato? “Considero gli azzurri una grande squadra, sarà una sfida affascinante ed è un peccato che ci incontreremo ai sedicesimi e non più avanti in Europa League”.

Della compagine di Sarri cosa sa di preciso? “Sono secondi in serie A, giocano un ottimo calcio e vedendo la sfida di sabato sera contro la Juventus non meritava assolutamente di perdere, il calcio la decidono gli episodi e a Torino non è stato benevola alla compagine del Napoli”.

Essendo una sfida andata e ritorno è per voi uno svantaggio giocare il ritorno al San Paolo? “Potrebbe anche essere, ma è chiaro che sarà una sfida che si deciderà nei 180 minuti. Per noi è fondamentale giocare bene al “Madrigal”, anzi essere perfetti”.

Come si ferma Higuain, il più forte centravanti al mondo? “Dovremo giocare di squadra, non dovremo farli arrivare in area di rigore. Però il Napoli non è solo il “Pipita” ma ci sono i vari Mertens, Insigne, Callejon ed Hamsik e non dovremo farli giocare liberi di manovrare, altrimenti sono guai”.

Domani sera farete turnover come la squadra azzurra? “Ho due dubbi di formazione Bruno Soriano e Jaume Costa, solo oggi deciderò se saranno o meno del match. Mancherà solo Samuel (Castillo), vorrei avere tutti a disposizione per giocare come un gruppo”.

Il segreto del Villarreal è la difesa, pochi gol in cassati compreso la Liga. Ci spiega il perchè? “Semplice, siamo una compagine che gioca come un gruppo. Sappiamo difendere senza snaturare la nostra natura e la posizione è un altro fattore fondamentale”.

Attuerete una gabbia in particolare contro il loro attacco? “Secondo me se lo dovessimo fare sarebbe troppo rispetto nei confronti degli avversari, dobbiamo essere noi stessi, ma senza attaccare in maniera scriteriata, altrimenti rischiamo di prenderne cinque. Giochiamo in casa ed è un fattore importante che dovremo sfruttare al meglio, per non compromettere tutto in vista del ritorno”.

In conclusione affronterete anche Pepe Reina, un ex della sfida? “Pepe è un portiere eccezionale, anzi fantastico non c’è che dire, lui da solo comanda la difesa ed è un vero leader. Lo scorso anno avevano alcuni problemi tra i pali, Reina con il suo carisma li ha risolti ed è fondamentale per il Napoli”.

La Redazione

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