Stefano Borghi: “Tutti i segreti del Villareal: Soriano e Suarez fenomeni, attaccanti compatibili”
Esperto di calcio spagnolo, Stefano Borghi ha svelato tutti i segreti del Villareal a Radio Crc: “Ci sono dei parallelismi tra Napoli e Villareal, una squadra ripartita dal basso e da una retrocessione, con Marcellino che è un allenatore sanguigno e che ha capito come ripartire: ha puntato sui giovani di casa e da prestiti da altre squadre, oltre a figure centrali in società. Gioca con un 4-4-2 con caratteristiche rigide, ha tanti punti deboli ma tanta intensità. L’assenza di Bruno Soriano a centrocampo sarebbe un grande regalo per il Napoli: è il cuore ed il cervello del Villareal, è forte, ha giocato sia la Champions che la Serie B con il sottomarino giallo. Gli eventuali sostituti sono Pina e Trigueros, il primo è un mediano classico, senza grinta e piedi, mentre il secondo è un regista dinamico, non è un classico Pirlo anche perchè non ha quei piedi. L’assenza invece di Soldado sarebbe un problema perchè il Villareal è corto in avanti con soli Bakambu e Julio Baptistao. Il primo è un attaccante interessante e sottovalutato, un paio di anni fa era libero ed a disposizione di squadre medio-piccole, tanto che è andato a giocare in Turchia. Il Villareal con una struttura scouting all’avanguardia lo ha preso. Con Soldado si integra perfettamente, quest’anno lo spagnolo ha segnato meno ma fatto più assist. Non hanno i numeri di Insigne e Higuain ma rompono le scatole e pressano molto. Denis Suarez invece è un fenomeno, ha solo 22 anni, discontinuo, ma una carriera già densa: Celta Vigo, Barcellona e Valencia. Salta l’uomo con facilità e crea superiorità numerica. La scorsa estate Luis Henrique lo rivoleva al Barcellona, ci tornerà la prossima. In difesa c’è Musacchio che senza infortuni sarebbe in grande club, tanto che il Bayern Monaco ci sta pensando per la prossima stagione. Il Napoli in Europa League non è sfavorita con nessuno ma serve una risposta mentale dopo l’occasione sprecata di Torino. Non mi aspetto che la qualificazione si chiuda all’andata, il ritorno al San Paolo farà la differenza. Importante che il Napoli giovedì dimostri di aver assorbito lo scivolone di Torino: così potrà lottare per tutti i suoi obiettivi.”