Ha superato l’esame di maturità Jorginho, forse anche qualcosa di più. E lo ha fatto su uno dei campi più ostici d’Italia, lo Juventus Stadium. La sua prestazione può essere passata sotto silenzio per chi si ferma al gol, in questo caso quello di Zaza, ma non per chi il calcio lo “guarda” davvero. La prestazione dell’ italo brasiliano non può essere sfuggita per esempio ad Antonio Conte. Uno dei rigenerati di Sarri, Jorginho è diventato coordinatore perfetto a centrocampo, tocca un numero impressionante di palloni, bravo nelle letture tattiche difensive, a Torino almeno un paio di chiusure decisive, è ormai cresciuto a vista d’occhio nella doppia fase. In questo momento in Italia da playmaker se la gioca davvero con tutti. Jorginho non si è nascosto, nonostante la serata difficile e complicata, ha sempre ricevuto palla e l’ha smistata nella maniera giusta. Ora non ha più timori in campo, un altro giocatore sotto tutti punti di vista e anche un investimento per il presente e il futuro: ha rinnovato il contratto fino al 2020. Con gli azzurri ha scelto di esserci, per gli altri azzurri aspetta.
Tratto da Il Mattino