Sarri a gennaio ha mandato messaggi velati al patron. Non recepiti?

1La frase del tecnico sulla superiorità juventina era «dedicata» al presidente: a gennaio arrivati solo Grassi e Regini

0

C’ è qualcosa che non ha convinto nelle dichiarazioni post partita di Maurizio Sarri. Parole che hanno aperto alla discussione: possibile che l’allenatore del Napoli abbia lanciato un messaggio di resa esaltando la forza dell’avversario? Nemmeno a parlarne. «La Juve è di un’altra categoria, alla lunga il miglior fatturato potrà fare la differenza». È questa la frase pronunciata dal tecnico dopo la sconfitta dello Stadium, che ha destato qualche perplessità. Ma la questione è di tutt’altra natura. In effetti non è la prima volta che Sarri punta il dito sulla differenza di gestione delle due società. Sabato sera Max Allegri ha vinto la partita ricorrendo alla panchina, l’azione del gol è partita da Alex Sandro ed è stata conclusa da Simone Zaza, entrambi subentrati nel secondo tempo. Alternative di valore, in grado d’invertire la tendenza di una partita che sembrava destinata allo 0­0 finale. MESSAGGIO

Factory della Comunicazione

CHIARO  – Quelle parole hanno un destinatario, Aurelio De Laurentiis, il presidente che poco prima di Natale aveva promesso al mondo intero che avrebbe regalato al suo allenatore due top player. A fine gennaio, a Castelvolturno, sono arrivati due giocatori: Alberto Grassi, dall’Atalanta, un giovane centrocampista di 21 anni, con poco meno di 20 presenze in serie A e, dunque, un acquisto per il futuro; e Vasco Regini, difensore di medio livello, dalla Sampdoria. Giocatori che sicuramente non rappresentano i rinforzi che avrebbe voluto Sarri e che il presidente, invece, gli ha propinato al termine di un mercato caratterizzato dalle sue chiacchiere più che dalla concretezza. «Con questi acquisti, vuol dire che la società ha inteso confermare il programma della scorsa estate, cioè, una stagione di crescita, senza precisi traguardi», disse l’allenatore al termine del calciomercato. E quando ha discusso ancora una volta la questione fatturati, è stato per chiarire nuovamente che proprio la qualità dell’organico alla fine potrebbe pesare sulla lotta per lo scudetto.

LA GENTE È CON LUI  – «La fortuna va a caso, forse è attratta da certi colori, la Juventus aveva rinunciato a vincerla e l’ha vinta per un episodio, bisogna accettarlo, sperando che ne arrivino anche in positivo», ha detto mestamente, Sarri, che ha imposto alla squadra di ripartire, senza incertezze e lasciando perdere gli alibi. Tutto e tutti sono dalla sua parte e i tanti tifosi a Capodichino, l’altra notte, lo confermano: l’accoglienza riservata al Napoli, di rientro da Torino, è stata da trionfatori non da sconfitti.

Fonte: gasport

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.