Higuain – La solitudine dei numeri “uno”, la solitudine dei numeri “nove”
Pochi palloni ricevuti il "Pipita" è sembrato un leone in gabbia
Gli occhi a fine gara dicono tutto, ma anche le occhiatacce durante il match lasciano poco alla fantasia. E’ stata una serata difficile quella di Higuain, mai visto così solo nella trequarti avversaria come in quel di Torino. Si è sbracciato ed agitato per 90 minuti alla ricerca di una collaborazione maggiore, andando in pressing sui centrali bianconeri, ma niente. Non si riusciva a fargli arrivare un pallone e l’unico, quello perfetto, quello che doveva solo essere messo in rete, ci hanno pensato la spaccata ed il piedone di Bonucci a portarglielo via. Gli occhi rossi e vitrei di fine gara devono nuovamente lasciar posto al sorriso, quello che sta accompagnando il bomber argentino in questo campionato fantastico. A volte ai numeri 9, soprattutto ai più grandi, possono capitare serate in solitudine. Il Pipita tornerà subito a segnare, è nel suo dna, e lo farà con l’aiuto della squadra, quella che fino ad oggi lo ha sostenuto. Contro la Juventus si è sentito solo e abbandonato tra le linee nemiche, ma non per questo si abbatterà. Lo sa bene anche Sarri. (tratto da Il Mattino)
La Redazione