Insigne a testa alta: “Nessun ridimensionamento, pronti per 13 finali”

0

Sarebbe inutile e ipocrita nascondere la delusione, e Lorenzo Insigne non lo fa. «È una sconfitta dolorosa, inutile negarlo. Eravamo sicuri che la partita saremmo riusciti a portarla a casa con un risultato positivo: perdere a due minuti dalla fine fa male». Lui, insieme ad Higuain, il più temuto, il più fischiato. «Noi l’avevamo detto nei giorni scorsi che non pensavamo che questa partita fosse decisiva. E non lo è, certo, ci aspettavamo di avere qualche spazio in più, la Juve si è chiusa molto, ha pensato a marcarci stretto. Fa parte del gioco, ma è un peccato aver perso». Mancanza d’esperienza, la Juve non può essere tenuta lì a bada. «È vero, ma c’è stata quella deviazione e senza non so se quel tiro sarebbe andato a segno. A noi dispiace molto, sappiamo che tutti sono delusi, ma dobbiamo essere tranquilli e pensare a rialzarci il prima possibile. Il pareggio era il risultato più giusto e credo che anche ai bianconeri sarebbe andata bene». Anche stavolta bisogna lottare contro la sensazione istintiva di aver subito un’ ingiustizia «Noi usciamo a testa alta, non ridimensionati. Penso che l’unica cosa che non ci sia mancata è la personalità. Le prossime saranno 13 finali». Tratto da Il Mattino

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.