Serie A – Lazio-Verona 5-2, vittoria roboante per i biancocelesti in un Olimpico deserto

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Vittoria come da pronostico per la Lazio, che nell’insolito anticipo del giovedì della 25^ giornata, supera con un roboante 5-2 il Verona.
Si gioca in un Olimpico deserto, vista la squalifica di curva e distinti in seguito ai cori razzisti verso Koulibaly, e il ritmo del primo tempo ne risente: pochi tiri in porta, poche occasioni da rete e Lazio che non crea pericoli a Gollini nonostante il prolungato possesso palla. Le chances migliori ce l’ha addirittura il Verona di Delneri, che prima con Pazzini (bravo Marchetti a mettere in angolo) e poi con Toni mette paura ai biancocelesti. Sul finire del primo tempo arriva però l’1-0 che sblocca mentalmente i padroni di casa, con Matri abile a spedire alle spalle del portiere gialloblu l’assist di Cataldi. Al rientro dagli spogliatoi è subito 2-0: ancora Cataldi va in profondità e serve il secondo assist personale per Mauri, che batte abilmente Gollini. Il Verona non reagisce, anzi l’unica occasione veronese arriva su una svirgolata maldestra nella propria area di Hoedt, che “batte” Marchetti ma per sua fortuna trova la traversa a dire di no ad un goffo autogol. E’ solo uno spavento, così al 69′ è Felipe Anderson a calare il tris, depositando a porta vuota il comodo assist di Matri, partito però in fuorigioco. Sembra il game, set and match, ma solamente tre minuti dopo Greco disegna una fantastica traiettoria su punizione e regala ai suoi l’ossigeno per provare l’incredibile rimonta. Rimonta che sembra palesarsi ancora di più quando al 79′ Toni arpiona in area un pallone e batte Marchetti per il momentaneo 3-2. Il Verona si sbilancia alla ricerca del pareggio, prestando il fianco però alle ripartenze della Lazio, che grazie a queste chiude definitivamente la partita: prima Klose serve in area Keita, che al volo scarica un destro preciso in rete, poi è Candreva (entrato da pochi minuti) a chiudere definitivamente i conti su calcio di rigore procurato da Lulic.
Torna quindi alla vittoria la Lazio, che dopo tre partite senza segnare dilaga contro l’ultima in classifica e scavalca momentaneamente Empoli e Sassuolo, raggiungendo quota 36 punti.
Sconfitta forse troppo grande nelle proporzioni per l’Hellas Verona, che dopo un’ora rinunciataria ha provato a riaprire una partita che sembrava ormai chiusa, dimostrando quel carattere che non può mancare se vuole cullare ancora il sogno rimonta, al momento quasi impossibile.

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Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Lulic; Cataldi, Biglia, Milinkovic-Savic; Mauri (73′ Keita), Matri (80′ Klose), Felipe Anderson (85′ Candreva). All. Stefano Pioli.

Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Fares (51′ Romulo); Wszolek, Ionita, Greco, Jankovic (50′ Gilberto); Toni, Pazzini (69′ J. Gomez). All. Gigi Delneri.

Marcatori: 45′ Matri, 50′ Mauri, 69′ Felipe Anderson, 72′ Greco, 79′ Toni, 82′ Keita, 90′ Candreva.

Ammoniti: 70′ Mauricio.

A cura di Marco Prestisimone

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