Sulle ali dell’entusiasmo ma un record dovrà cadere

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Il Napoli avanti di due punti e la Juve che, nonostante le 14 vittorie consecutive, è riuscita in questo arco di tempo a rosicchiare agli azzurri appena 7 punti. La partitissima vive sulle ali dell’entusiasmo: di sicuro, una delle strisce record si infrangerà sabato notte. Il Napoli è a quota otto successi uno dietro l’altro: vi riuscì anche il Napoli di Maradona, nel 1987/88, quello che poi perse lo scudetto a vantaggio del Milan di Sacchi. Juve e Napoli sono una a ridosso dell’altro: in meno di 9 mesi, i 27 punti di distacco del campionato scorso si sono completamente dissolti. Alla penultima di campionato, il Napoli perse 3-1 con la Juventus continuando la sua agonia che poi lo vide finire fuori dalla zona Champions. Ma i valori c’erano. Sarri ha rimesso a posto un po’ di cose e recuperati gli uomini (Jorginho, Albiol, Koulibaly e Insigne su tutti), quei valori sono riemersi grazie al buon lavoro. Sarri ha rinfrancato quei poveri naufraghi dando loro la sicurezza di conoscenze tattiche precise e preoccupandosi prima di tutto della difesa. Chi sa cosa fare in campo e non prende gol, si sente forte. D’altronde, la stessa ricetta che ha reso grande la Juventus nelle ultime stagioni. Ed è per questo che a livello di autostima è una gara dove si fa fatica a vedere un favorito. È una partitissima aperta. Strano, ma non così tanto. Fonte: Il Mattino

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