Una vita con il Cagliari, la squadra della sua città, tre partite con i Bolton Wanderers, club inglese di Horwich. Il difensore Francesco Pisano torna in Italia dove per oltre dieci stagioni aveva vestito solo la maglia rossoblù, partendo dalla Primavera, esordendo in serie A 18 anni, il 26 settembre 2004 nella partita Lecce-Cagliari finita 3-1, entrando nella storia rossoblù – cinque anni dopo – come il più giovane giocatore ad aver vestito la fascia da capitano, lasciando il club in coincidenza con la retrocessione in B dopo 11 stagioni in cui ha totalizzato 243 presenze e 1 gol (contro la Roma). Dalla Sardegna all’Inghilterra, da un’isola all’altra per legarsi con un contratto biennale al Bolton ma – unico italiano nella squadra di Neil Lennon – ora ha deciso di tornare in Italia accettando l’offerta dell’Avellino.
BILANCIO. Il difensore rappresenta il sesto colpo di mercato del club irpino che ha messo a segno importanti operazioni, sia in entrata, sia in uscita. Sei acquisti: oltre a Pisano sono stati già utilizzati Migliorini (dalla Juve Stabia), Paghera e Pucino (Virtus Lanciano), Sbaffo (Como), Joao Silva (Pacos de Ferreira). Sei partenze: Napol rientrato dal prestito all’Atalanta, come pure Ligi (Bari) e Tutino (Napoli). E poi Zito (Salernitana), Trotta (Sassuolo), Petricciuolo, Soumare e Giron, questi ultimi tre in prestito al Melfi. Entro oggi occorrerà depositare la lista definitiva dei tesserati che prevede 18 “over 21”, 2 “bandiera” (l’Avellino ne ha uno, Angelo D’Angelo) e un numero illimitato di “under 21”. L’Avellino al momento ha 19 “over” ovvero un giocatore in più che potrà essere ceduto solo a una federazione estera (probabilmente Nitriansky) e comunque non potrà essere utilizzato da Tesser.
PRESENTAZIONI. In attesa di quella di Pisano, è stato presentato Joao Pedro Pereira Silva, il quale ha giocato uno scampolo di gara contro il Cagliari, facendo il suo esordio in maglia biancoverde il giorno successivo al suo arrivo. «Ho tanta voglia di ripagare la fiducia del mister che mi ha dato subito l’opportunità di giocare. Sono venuto per aiutare questa squadra ad ottenere grandi risultati», ha detto il 25enne che dovrà tentare di far dimenticare Marcello Trotta.L’attaccante che ha militato con Everton, Vitoria Setubal, Levski Sofia, Bari, Palermo e Pacos de Ferreira è stato chiaro: «Non sono venuto a sostituire nessuno, devo dare il mio contributo a questa squadra e penso che la concorrenza sia importante perché ognuno ha voglia di impegnarsi per scendere in campo».
E’ tornato in Italia, dove aveva militato nel Bari facendo poi una fugace apparizione nel Palermo. «Stavo benissimo in Italia ma la vita mi ha messo di fronte ad una scelta e sono tornato in Portogallo. Alla prima occasione che mi si è presentata ho accettato. Conoscevo questa squadra, avevo giocato contro l’Avellino quando ero nel Bari, segnando pure un gol», ricorda l’attaccante che, per farsi perdonare, promette: «Mi piacerebbe segnare davanti al mio nuovo pubblico proprio contro il Bari. Sarebbe una emozione particolare e l’occasione per bilanciare quel gol fatto all’Avellino».
DAL CAMPO. Intanto proseguono gli allenamenti dei biancoverdi in vista del match di sabato prossimo a Novara, dove saranno indisponibili i centrocampisti Paghera e Sbaffo, entrambi squalificati, oltre al capitano Angelo D’Angelo, infortunato. E’ tornato in gruppo Arini, così come Bastien che ha recuperato dalla febbre. Oggi Pisano svolgerà il suo primo allenamento agli ordini del tecnico Tesser e, una volta ricevuto il transfer, sarà ufficialmente presentato a stampa e tifosi.Corriere dello Sport
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