“Il tifoso è sacro”, anche il mondo juventino si oppone al divieto di trasferta
Alcuni ex calciatori della Juventus hanno commentato negativamente la decisione del Viminale di vietare la trasferta di Torino ai tifosi napoletani. Ecco alcune dichiarazioni riportate dal Corriere dello Sport. Anastasi: “Sono del parere che allo stadio debbano esserci prima di tutto i tifosi. Partendo dal presupposto che alcuni imbecilli vanno oltre quelle che sono le regole civili, vanno oltre gli sfottò che ci possono stare e anzi talvolta sono divertenti, si dovrebbe prevenire, non vietare. Capisco d’altronde che si cerchi di salvaguardare la sicurezza, ma auspico una soluzione migliore del problema, perché decisioni di questo genere pesano su tutti i tifosi, la maggior parte dei quali sono tranquilli. A me non è mai capitata una situazione del genere, perché ai miei tempi il calcio era vissuto con più serenità, mentre oggi ci sono tanti interessi in gioco”. Tacchinardi: “Non penso sia giusto, così come non è stato giusto, a parti invertite, vietare la trasferta al San Paolo ai tifosi bianconeri. Con la differenza che stavolta la partita ha un’importanza ancora maggiore, dato che si tratta di uno scontro al vertice. E’ l’ennesima sconfitta del calcio italiano e della nostra cultura sportiva. In una partita di cartello, emozionante e seguita da tutti, dobbiamo sempre trovare il modo di farci riconoscere e di contraddistinguerci in negativo. Avranno avuto le loro ragioni, ma si poteva trovare una soluzione migliore, invece cadiamo sempre più in basso. Ho giocato tante Juventus-Napoli con curve piene e non è stata mai una situazione così tremenda, anzi…”.
La Redazione