Juve-Napoli, oggi Osservatorio e Casms al Viminale diranno se sarà senza ospiti
Ancora una partita senza tifosi ospiti. Ancora Juve-Napoli, tra l’altro. La sensazione è che un provvedimento da adottare in emergenza possa essere utilizzato erroneamente come cura. Spieghiamola così: l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, l’organismo dove siedono Viminale, Figc e Leghe, è quello che svolge funzione consuntiva per il Casms, il Comitato di analisi e sicurezza delle manifestazioni sportive che consegna ai prefetti gli elementi per disporre il provvedimento finale. La cura dei tecnici del Viminale è diventata quella di tenere a casa le tifoserie ospiti ritenute più calde e non solo, perché questo è uno dei nodi cruciali. Tecnicamente si sospende la vendita dei biglietti nella regione della squadra fuori casa. Ma sospendere anche le iniziative di fidelizzazione delle tifoserie colpite, significa rinnegare la tessera del tifoso, prima creata e difesa per garantire un principio di selezione della tifoseria “riconoscibile”: una contraddizione. Le partite senza ospiti sono state 10 in A nel 2014-2015 e sono già 8 in questa stagione: in B si
amo saliti da 4 a 6, due in più, con 18 partite da giocare. I tifosi di Lazio, Roma, Juve e Napoli i più colpiti in questi due anni in A, quelli di Pescara, Bari e Brescia in B.
LE OMBRE DI UN TREND. Oggi Osservatorio e Casms al Viminale diranno Juve-Napoli senza ospiti. Per la seconda stagione la sfida non avrà l’altra tifoseria al seguito, né al San Paolo, né alla Juventus Stadium: all’andata pesarono l’alto rischio e certi standard di sicurezza e controllo dello stadio di Napoli. Ma lo Juventus Stadium è a pieno titolo un gioiello dell’impiantistica. La reciprocità vorrebbe tener salvo un criterio di equità; ma lo ripetiamo, fu un vero peccato, fu sbagliato, non vedere i tifosi della Juve al San Paolo. E replicare quel provvedimento è un errore . Accanto a questo ci sono le gare dell’Olimpico di Roma giocate con le curve semivuote per la protesta contro le barriere. Tra A, B e Lega Pro gli incontri con feriti nel 2014-2015 sono aumentati del 22%, il numero degli operatori di polizia impiegati è cresciuto del 12,2%, le gare internazionali con feriti sono aumentate del 50%. Le tifoserie ospiti a casa, ma i numeri non confortano. Sarà questa la cura?
Corriere dello Sport