“Comunque vada sarà un successo” diceva un famoso slogan sanremese di qualche annetto fa; si potrebbe adattare benissimo all’opera di Maurizio Sarri già ora, senza aver vinto nulla. Se poi arrivasse il desideratissimo tricolore, assente da 26 anni poi sarebbe l’apoteosi. Fatto sta che l'”uomo in tuta”, come scrive Il Roma è stato capace di rivalutare una rosa un po’ “sfiorita” grazie alla sua tenacia, al suo lavoro duro e minuzioso, “certosino”, come scrive sempre il quotidiano partenopeo. E dire che all’indomani del suo ingaggio subito dopo (o quasi) la partenza di Rafa Benitez, più di un muso si era storto e si era parlato di ridimensionamento e invece? Callejon rivitalizzato dopo una settimana di ritiro a Dimaro con tanto di stimoli ritrovati, l’incontro ed il feeling immediato con un bomber di caratura internazionale come Gonzalo Higuain che vale fino all’ultimo centesimo della sua clausola rescissoria pari a 94 milioni di Euro. Ora, a metà del cammin di Serie A il tecnico toscano può dire di questo Napoli senza tema di smentita: “Questo l’ho fatto io”.