ESCLUSIVA – Veronica Belfanti (att. Agsm Verona): “Gabbiadini e Panico, un mix di umiltà e grinta. Per lo scudetto il Verona c’è e contro il S.Zaccaria lo dimostreremo”

All'interno le parole dell'attaccante scaligero

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Il campionato di serie A femminile è davvero avvincente, equilibrato e per nulla scontato, perciò fare previsioni non è semplice. Quattro squadre racchiuse in tre punti e tra queste c’è l’Agsm Verona di mister Longega. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attaccante scaligero Veronica Blfanti sul momento della squadra e su tanti altri argomenti.

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Come giudici i primi mesi con la maglia del Verona? “Per quanto riguarda le gare di campionato direi bene, con la maglia gialloblu ho già giocato per molti anni, con la squadra c’è un ottimo feeling e le sensazioni sono davvero positive e mi auguro che da qui a fine stagione ci saranno tanti momenti buoni con questi colori sociali”.

Se leggiamo la rosa dell’Agsm Berona ci sono in rosa calciatrici in nazionale come Gabbiadini, Di Criscio, Bonetti e anche Pirone che in passato ha vestito la maglia azzurra. Tu che hai 21 anni che sensazione provi nel giocare con tutte queste ragazze valide? “L’aspetto più importante è che i nomi da te citati mi possono dare l’esperienza giusta e farmi crescere dal punto di vista professionale, questo è evidente. Anche da Valeria posso apprendere tanto, visto che ha giocato con l’Italia, perciò sono felice con tutte queste calciatrici così forti”

A Bergamo contro il Mozzanica prova di carattere dopo la sconfitta interna contro il Brescia, queste due sfide come le giudichi? “Io credo che anche se i risultati non sono stati del tutto positivi, come prestazioni penso che il Verona abbia dato dei segnali importanti. Anzi posso dire che contro il Brescia e il Mozzanica abbiamo fatto capire che siamo sul loro livello, siamo pronte a giocarcela con tutte le squadre, poi è chiaro che gli episodi, soprattutto contro le “leonesse”. Sul piano della concentrazione stiamo davvero bene, ci alleniamo con la giusta intensità e sono convinta che alla lunga dimostreremo chi siamo”.

In Champions League non siete riuscite a superare  il turno contro le svedesi. Secondo te tornassi indietro cosa non ripetereste nel doppio confronto? “Io personalmente rifarei tutto, io quando scendo in campo do sempre il massimo e dal punto di vista tecnico è chiaro che è tutto un altro modo di vedere il calcio. Forse se fossimo state un pochino più convinte sul piano del risultato, però sugli altri aspetti credo che non ci possiamo rimproverare nulla”.

Il Brescia ai quarti di finale sfiderà il Wolfsburg. Come dovranno affrontare il doppio confronto di marzo contro le tedesche? “La sfida ovviamente non è delle più semplici, io gli auguro di passare il turno da giocatrice italiano. Il Wolfsburg è una squadra dalle grandi qualità tecniche, ma come si dice nel calcio nulla è impossibile e perciò gli faccio un grosso in bocca al lupo”.

Vorrei un tuo pare sul movimento femminile, credi ad una risalita oppure c’è ancora molto fare? “Devo dire la verità, piccoli passettini a livello di progresso ne stiamo facendo, però è evidente che il movimento femminile, per svilupparsi ad ampio raggio in maniera definitiva, ci vorrà ancora del tempo. Non si può pretendere tutto e subito, ma io ci credo alla risalita, visto che solo 21 anni e mi piacerebbe vedere altri passi importanti per le crescita definitiva non solo per noi calciatrici ma anche per i club stessi”.

Domani alle ore 14,30 giocherete in casa contro il S.Zaccaria, sfida non semplice, però è l’occasione pper confermare i progressi sul piano del gioco e per ritrovare i tre punti. “Domani avremo la sfida contro le ravennate e a seguire la trasferta di Firenze, perciò due occasioni per ritrovare la vittoria e chiudere al meglio il girone d’andata. Il nostro obiettivo ovviamente è lanciare un segnale forte alle nostre rivali, ci siamo e perciò daremo tutto per far felici i nostri tifosi, il mister e il club scaligero”.

Cosa ti piacerebbe avere a livello tecnico di Melania Gabbiadini e Patrizia Panico, due icone del calcio femminile? “Melania è il mio idolo, il prototipo di calciatrice, io mi sono sempre ispirata a lei e mi piacerebbe avere la sua umiltà e la voglia di allenarsi ogni giorno per dimostrare di essere un’ottima calciatrice. Panico? Peronalmente non la conosco molto, però per quello che si evince, io credo la cattiveria e la grinta, senza ombra di dubbio”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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