Calcio in Pillole: rubrica di U. Garofalo – Presente e futuro: il Napoli punta sui propri classe ’91
La parola “scudetto” è la bestemmia che più piace ai tifosi del Napoli negli ultimi mesi. Nonostante l’emozionante presente, che vede gli azzurri al giro di boa da campioni d’inverno, la società non perde di vista il futuro. Per mantenere in alto il club negli anni a venire, De Laurentiis userà come fondamenta del progetto partenopeo calciatori giovani, tutti classe ’91, ma già al centro di media ed indiscrezioni di mercato. Di chi stiamo parlando? I nomi in questione sono quattro e sono molto apprezzati dalla torcida azzurra. Il primo, ovviamente, non può che essere quello di Lorenzo Insigne. Il folletto di Frattamaggiore, con l’arrivo in panchina di Sarri ed il passaggio al 4-3-3, è esploso definitivamente: 9 centri stagionali (8 in Serie A, 1 in Europa League) e la bellezza di 7 assist (6 in campionato, 1 in Europa), lo rendono certamente l’esterno più appetibile del panorama calcistico italiano. La convocazione all’Europeo, con tali prestazioni, diverrebbe pura formalità per il ct Antonio Conte: impensabile rinunciare al giocatore con il maggior tasso tecnico tra quelli a disposizione. Le dichiarazioni dell’entourage, inoltre, procedono in un’unica direzione: con il benestare della società, il Magnifico ha il sogno di diventare il nuovo “Totti” della squadra che tifa fin da bambino. Oltre ad Insigne, c’è un altro attaccante entrato nell’orbita della Nazionale, probabilmente il più prolifico del calcio nostrano: il suo nome è Manolo Gabbiadini, il mestiere quello del bomber. Nonostante lo scarso minutaggio (solo 506′ in stagione), l’ex Sampdoria ha già timbrato il cartellino 6 volte (4 in Europa League, 2 in campionato), mantenendo la media di una rete ogni 84′. Le voci di mercato, causa anche la presenza dell’intoccabile Higuain, si susseguono giorno dopo giorno, ma l’intento della società è chiaro: “l’agente può anche ballare la tarantella, Gabbiadini è importante per noi”, ha chiosato De Laurentiis prima del match con il Frosinone. Il gol in ciociaria, poi, non ha fatto altro che rafforzare la posizione del club. Non solo fase offensiva, però: il Napoli ha un gioiello anche per la linea arretrata, recentemente convocato dalla nazionale senegalese. Kalidou Koulibaly, con la nuova gestione tecnica, ha impressionato gli osservatori di mezz’ Europa: forza fisica straripante, qualità tecniche sopraffine per un il ruolo ricoperto ed ampissimi margini di miglioramento. Nel giro di un paio d’anni, il rischio che una big offra per l’ex Genk decine di milioni non è affatto remoto. Il patron azzurro è avvisato. Dopo aver ispezionato con cura la rosa a disposizione di Sarri, la nostra analisi si conclude con un calciatore di proprietà del Napoli, ma in forza ad un’altra squadra di Serie A: stiamo parlando di Duvan Zapata, centravanti dai numeri impressionati. Nella sua esperienza ad Udine, solo un lungo infortunio è riuscito ad interrompere la striscia di 3 partite consecutive a segno. Appena rientrato, subentrando dalla panchina, il colombiano ha ritrovato la gioia del gol, trovando il quarto centro in 8 partite con la maglia friulana. Il Napoli, a distanza, sorride al fianco del proprio tesserato. De Laurentiis, dopotutto, ha tra le mani un vero e proprio tesoretto tecnico ed economico…
Calcio in pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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