La squadra festeggia, Hamsik ci crede: “Sì, per lo scudetto si può fare. Ci siamo anche noi”
«Si, i tre punti erano fondamentali»: parola di capitano. Hamsik ha chiamato a raccolta i suoi per il tradizionale giro di campo per ringraziare il San Paolo a fine gara. La curva cantava e i giocatori con loro, un modo per sfogare la tensione, smaltire lo stress di un secondo tempo difficile. Marekiaro ha costruito, lottato, segnato, sofferto e vinto. «Una faticaccia, non siamo stati brillanti. Ma siamo riusciti a portare a casa i tre puntii: si poteva fare meglio, ma per una volta il gioco passa in secondo piano». Ieri sera contro i granata per Marek era la presenza numero trecento in serie A . «Ci tenevo a fare bella figura, trecento gare con il Napoli non sono poche ma io intendo andare avanti. Questa è stata una tappa intermedia che coincide con una vittoria e un mio gol, non avrei potuto chiedere di meglio». Già, la rete del capitano. «Ho ricevuto un assist perfetto da Insigne, c’era lo spazio e mi sono fiondato dentro. Ho tirato sull’uscita del portiere, è andata bene perché l’angolo di tiro era ristretto, però la palla è entrata, il resto non mi interessa». Dall’altra parte c’era un Torino specialista nel non far giocare gli avversari. «Hanno fatto la loro partita, all’inizio li abbiamo fronteggiati bene, il gol ci ha permesso di contenerli a centrocampo e ripartire come volevamo. Dopo il pareggio è cambiata la storia, per fortuna ho messo dentro il due a uno però il Torino si è organizzato diversamente. Ma non avrebbero meritato il pareggio, il gioco è sempre stato nel nostro pieno controllo». È la terza rete di Hamsik in campionato, auspicata da Sarri alla vigilia. «Ringrazio l’allenatore per le belle parole e per la considerazione che nutre nei miei confronti, faccio quello che posso sotto rete. Anche a me piacerebbe segnare di più, quello che conta però è essere sempre al servizio della squadra». Discorso scudetto. «Noi non ci tiriamo indietro, abbiamo bene a mente chi siamo e quello che vogliamo. Sapevamo di dover vincere per restare attaccati alla vetta, ci siamo riusciti e continuiamo ad andare per la nostra strada». Una strada che porta al titolo. «Si può fare, questi risultati ci danno forza». Frosinone la prossima tappa tra quattro giorni. Marekiaro ci crede: «L’importante è stare lì, poi di volta in volta vediamo cosa accade». La pensa come Reina, al quale ha consegnato la fascia di capitano nel finale. Il portiere prende tempo: «Guarderemo la classifica solo nelle ultime cinque domeniche. Ora pensiamo ad altro». (Tratto da Il Mattino)