Per il Pipita “finto relax” in Argentina: c’è un sogno da conquistare
«Abbiamo finito alla grande, inizieremo ancora meglio». Ed i napoletanoi ci credono, perchè questo l’ha detto il Pipita. Adesso, lui che non è mai stato osannato in patria, vi torna per il Natale, e trova titoli del genere: «El rey de Napoles». Merito dei numeri. 50 volte in rete in 86 match di campionato, insegue Aubameyang del Borussia Dortmund per la conquista della Scarpa d’oro. Stravince la classifica dell’anno solare: ventisette reti da gennaio fino a due giorni fa. E’ un altro Higuain, sereno, sorridente, non solo per i gol che, sia ben chiaro, ha sempre fatto, anche con Benitez, ma perchè è meno nevrotico, più preciso, meglio allenato, addirittura altruista. Due fotogrammi lo immortalano: l’abbraccio a Sarri dopo il primo gol e quello ai compagni della panchina dopo il raddoppio. Non litiga più con la bilancia, la «Scala di Borg», uno studio che indica da uno a dieci il livello di fatica sostenuto da ogni calciatore indica che lui è migliorato tanto. Francesco Sinatti, collaboratore di Sarri, il più giovane preparatore atletico della serie A gli ha dato una tabella personalizzata da seguire in questa settimana in Argentina. Relax assoluto per qualche giorno, poi graduale ripresa dell’attività fisica, pochi strappi alla regola a tavola. Carne quasi zero, pesce, verdure e carboidrati in sostituzione del tradizionale asado. Squadra attesa per il 28 a Castelvolturno, ai sudamericani è stato concesso un giorno extra di riposo. L’importante è non sgarrare. In tutti i sensi. Nel 2016 c’è un sogno da coltivare, una promessa da mantenere.
Tratto da Il Mattino