Approfondimento difesa: “Un solo sbandamento, ma poteva rovinare tutto”
Uno sbandamento difensivo rischia di rovinare un pomeriggio spaccato in due in quel di Bergamo diviso tra un primo tempo timido e poco incisivo ed un secondo tempo straripante degli azzurri. Dopo il goal di Hamsik su rigore l’Atalanta reagisce e pareggia appena un minuto dopo. La difesa che sbanda in un minuto sembra aprire a brutti presagi mescolati agli antichi ricordi che da sempre caratterizzano questa gara. Reina nel primo tempo è decisivo in almeno due occasioni su Moralez ed un tiro dell’ex Cigarini che nega al popolo bergamasco la gioia del goal. Difesa titolare per Sarri in quel di Bergamo esprime certezze e quasi mai vacilla anche quando il Napoli nel primo tempo è lungo e stenta sulle seconde palle perchè gli atalantini ci mettono tutta la benzina che hanno dentro. A metà campo il ritmo bergamasco soffoca il Napoli e le disfatte di metà campo mettono sottopressione il reparto difensivo tutto perchè sia dal centro che dai lati la squadra non sempre controlla il match come dovrebbe. La fase difensiva di Allan ed Hamsik non è quella di un mese fa ed il 4-3-3 di Reja mette in crisi in qualche occasione la difesa azzurra che beneficia in più di un’occasione di movimenti collaudati. Il reparto tuttavia è promosso a pieni voti ed i fantasmi del primo tempo di Bologna sono definitivamente alle spalle. Da segnalare la puntualità di Albiol e la freschezza di Koulibaly che è sempre attento sull’uomo di turno ( Denis spesso) che fronteggia coprendo gli spazi con i tempi giusti. Benissimo sugli esterni con Hisaj e Ghoulam che non lasciano mai soli i due centrali e fanno della difesa un blocco unico. Partecipano con diligenza alla manovra mai dimenticando gli equilibri difensivi che sono le vere priorità. Difesa promossa. A Natale il Napoli ritorna con i suoi soliti numeri.
A cura di Alessandro Tullio