Il Punto di Umberto Garofalo – Coppa Italia, un torneo rovinato dagli interessi della Lega
La Coppa Italia, per definizione, è la seconda competizione calcistica italiana alle spalle della Serie A. L’esistenza di una coppa nazionale da affiancare al campionato, dopotutto, è una caratteristica comune a tutti i maggiori campionati europei. Il modello di riferimento è la FA Cup inglese, nata nel lontano 1872 e prima manifestazione calcistica della storia: un torneo affascinante come pochi, che vede partecipare tutte le squadre britanniche in grado di ospitare un match ufficiale (in alcuni casi, il numero supera quello dei 700 club). Privo di teste di serie, tabelloni o ranking, la competizione si impernia unicamente sui sorteggi: l’unica agevolazione fornita alle squadre di più importante caratura, come quelle di Premier League, è l’ingresso in una fase successiva rispetto al primo turno. Le gare, inoltre, non prevedono nè un ritorno nè i supplementari/calci di rigore: in caso di parità nell’arco dei 90′, la sfida viene semplicemente rigiocata, questa volta nello stadio della squadra sorteggiata inizialmente in trasferta. Al fianco dell’inarrivabile Fa Cup, ricoprono un ruolo da protagonista la Copa del Rey spagnola, la DFB Pokal tedesca e la Coupe de France, tornei amati e desiderati anche dalle principali formazioni dei rispettivi campionati.
La controparte italiana, dal canto suo, registra stadi quasi completamente vuoti fino alle semifinali. A causa di un regolamento creato ad hoc per favorire i più blasonati club di Serie A (al Napoli, ad esempio, occorrono unicamente quattro vittorie per aggiudicarsi il torneo), la Coppa Italia viene snobbata sia dalle squadre principali (le eliminazioni all’esordio di Roma e Fiorentina contro Spezia e Carpi ne sono una testimonianza) che da quelle in lotta per la salvezza, che la considerano spesso un impiccio (questa la definizione data Del Neri, tecnico del Verona, nella conferenza precedente alla sfida del San Paolo). Il desiderio degli amanti di questo sport, insomma, non può che essere uno: basta con queste formule ridicole, che rendono la nostra competizione la più noiosa ed obsoleta del globo. Restituiteci la vera Coppa Italia. Restituiteci il piacere di assistere ad una sfida entusiasmante…
Il Punto di Umberto Garofalo
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