A. Gregucci: “L’intelligenza la carta vincente della mia Alessandria. E su Napoli e Roma…”

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Mister Angelo Gregucci, allenatore dell’Alessandria, è intervenuto su Radio Crc nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete”: “Noi abbiamo avuto il merito e la fortuna di fare delle grandi partite. Ma l’abbiamo fatto con la testa, a Palermo eravamo avanti 2-0 con l’uomo in più e i calciatori hanno letto con lucidità le situazioni. In Inghilterra è abitudine che una squadra di seconda o terza divisione arrivi ai quarti. Qui la formula non rende attrattiva la competizione, poi c’è solo la Juventus che ha qualcosa in più tant’è che ha vinto molti scudetti con la pipa in bocca, le altre squadre di Serie A non hanno un’enorme differenza con le squadre di Serie B.
E’ preoccupante, desolante, che a Roma i tifosi non vadano allo stadio. A Roma è difficilissimo fare calcio, si passa dall’esaltazione alla depressione non mettendo in preventivo gli errori, si esaltano giocatori dopo due partite. Il calcio italiano non ha più senso d’appartenenza.
Hamsik lo vedo benissimo, in questo inizio di stagione è un valore aggiunto, ma anche qui bisogna avere equilibrio: non è Hamsik che non fa gol il problema del Napoli, che invece fa un calcio moderno, il migliore in Italia. Sarri è un maestro del calcio, lo insegna, bisogna dare il tempo di trasmettere tutte le conoscenze al gruppo. Ci vuole equilibrio, l’opinione della gente può condizionare le squadre”.

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