La fatina azzurra gioca in punta di piedi, ma è partita di vigore e sacrificio. Sembra a mal partito. Surclassato dal giovanissimo Diawara, diciannovenne della Guinea, che gli toglie la scena e la regia. Col passare dei minuti, giochicchia, piccoli appoggi, rallenta il gioco e, nel finale, diventa sempre più impreciso.
Tratto da il Mattino