Tre pareggi di fila, il problema del gol che non si risolve. Il Benevento si interroga sulle sue debolezze, prova a venire fuori da quell’incubo in cui si sono cacciati gli attaccanti giallorossi. Mica ragazzini provenienti dai dilettanti, bensì gente che in carriera ha segnato centinaia di gol, come Mazzeo, Marotta, Cissè. La strega è ferma al palo, ha centrato il quarto zero a zero della stagione e legge disperata lo score dei gol realizzati: 9 in 13 partite, sterilità certificata. Per fortuna la difesa tiene e basta quel saldo attivo di un gol (8 le reti subite) per stare ancora in alto e contare su un bottino di punti, 20 (sarebbero 21 senza la penalizzazione), che non è affatto da disprezzare.
Così se Auteri grida alla luna la sua rabbia per il rigore non concesso contro il Cosenza dall’arbitro Lacagnina, uno dei difensori migliori della retroguardia giallorossa, Peppe Mattera, sottolinea che contro i calabresi il Benevento ha offerto una prestazione da incorniciare: «Ci è mancato solo il gol, come avvenne l’altra domenica ad Ischia. Ma sul piano del gioco non possiamo proprio dire di aver giocato male».
Le parole dei giocatori sono per lo più in linea con le dichiarazioni del loro tecnico. In effetti la squadra si muove bene, costruisce belle trame di gioco fino al limite dell’area avversaria, poi si perde in un giro palla sterile e non riesce quasi mai a essere concreta: «Il fatto che si stia giocando bene – dice il terzino di Lacco Ameno – ci fa essere fiduciosi per il futuro. Continuiamo a lavorare su grandi ritmi e con tutta la serenità possibile. Anche contro il Cosenza non siamo stati molto fortunati: prima il palo di Marotta, poi quell’episodio del rigore non concesso. Il penalty ci poteva stare e avrebbe potuto significare la vittoria per noi. Ma l’arbitro è stato di diverso avviso. Ai compagni e alla gente mi sento di dire che non dobbiamo deprimerci, perché stiamo percorrendo la strada giusta e prima o poi la fortuna comincerà a girare anche dalla parte nostra».
L’immediato futuro è la trasferta di Catania. Dal Cibali il Benevento dovrà provare a uscire con un risultato positivo, anche per rimanere agganciato alle posizioni importanti della classifica: «Dico che dalla prestazione contro il Cosenza si può ripartire per ottenere un risultato positivo anche contro una squadra forte come quella etnea. Sono convinto che se continuiamo a giocare come abbiamo fatto sabato, i risultati dovranno per forza venire. A cominciare da Catania, dove speriamo di avere finalmente quel pizzico di fortuna che finora c’è mancato».
Proprio al Cibali il Benevento dovrà fare a meno del suo capitano Fabio Lucioni. Il difensore giallorosso ieri è stato squalificato per somma di ammonizioni. Al suo posto dovrebbe giocare Padella. L’assenza del capitano andrà ad aggiungersi a quelle già conclamate di Vitiello, Campagnacci e Mucciante, tutti alle prese con lunghi infortuni.Corriere dello Sport
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