Aldo Serena: «La trasformazione di Gonzalo, da solo bomber a uomo squadra»
Di Napoli–Inter Aldo Serena, ex attaccante e oggi opinionista Mediaset, ne ha vissuti non pochi in un’epoca, metà anni Ottanta, in cui valevano uno scudetto.
Chi arriva meglio al big match? «Credo che sotto il profilo mentale e fisico entrambe le squadre stiano molto bene. Il Napoli ha ben figurato in Europa League nonostante non avesse bisogno di vincere. L’Inter arriva da prima in classifica e, nonostante sotto il profilo del gioco possa fare meglio, spicca per il suo equilibrio».
Se da un lato il Napoli gioca in casa, l’Inter ha riposato. Quale dei due fattori conterà maggiormente? «A questi livelli il fattore campo influisce sempre e non credo che ci sia molta differenza di forma fisica, dato che il Napoli ha dosato bene le forze in Europa League».
È uno scontro già decisivo nella lotta allo scudetto? «Dal punto di vista psicologico sì.Vincere queste partite
aiuta ad avere maggior fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, ti rinforza. Invece a livello di punti, la distanza è ancora
esigua e il campionato lunghissimo».
Qual isaranno i protagonisti? «Per il Napoli, Higuain: è la stella di una squadra dove tutti lavorano per tutti ,è cambiato in positivo sotto il profilo psicologico e sfoggia il sorriso anche in fase di non possesso. Per l’Inter sarà fondamentale la
concretezza di Icardi, che si è appena sbloccato dopo un momento difficile. Se i nerazzurri vogliono puntare allo scudetto
non possono prescindere dai suoi gol».
Un altro duello interessante tra Reina e Handanovic. «Due portieri esperti e solidi. Handanovic sta facendo cose superlative dopo esser stato a un passo dall’addio. Reina è un leader della difesa sempre tranquillo e sereno tra i pali».
Quale ricordo ha dei suoi Napoli-Inter? «Ho quasi sempre perso al San Paoloe raramente mi è capitato di avere più di un’occasione da gol a partita, pochissimo per un attaccante. Anche nella stagione dello scudetto non andammo oltre lo 0-0».
Stasera chi è favorito? «Il Napoli, anche se di poco, perché ci sarà tanto equilibrio in campo. Ma la spinta del San Paolo sarà
travolgente».
Fonte: Il Mattino