Salernitana, Torrente: “Tanto sacrificio per battere la Pro Vercelli”
La Salernitana cambia pelle per sfruttare al meglio le qualità dei giocatori più in forma. Stasera, contro la Pro Vercelli, i granata cercheranno di allungare la mini striscia positiva di due risultati utili consecutivi (1-0 in casa col Novara e 2-2 a Latina) e di centrare il quarto successo interno stagionale dopo quelli contro Avellino, Ternana e Novara. Torrente abbandona il 4-3-3 ed opta per un modulo con due punte. Poco meno di duemila i tagliandi acquistati in prevendita, complici il freddo e la pioggia delle ultime ore. Tre le probabili novità in formazione, una per reparto: Franco per lo squalificato Lanzaro al centro della difesa, Pestrin per Moro in mezzo al campo e Donnarumma per Milinkovic in attacco. Comincia oggi un ciclo di otto partite in meno di un mese per la Salernitana, compreso l’impegno di Coppa Italia a La Spezia in programma martedì prossimo. Nonostante la numerose assenze, Torrente dovrà giocoforza far ruotare i suoi calciatori e dare spazio un po’ a tutti.
TORRENTE. «Ma ora concentriamoci – precisa l’allenatore granata – sulla gara con la Pro Vercelli. Sappiamo che non sarà facile in quanto affrontiamo una squadra che, soprattutto in attacco, ha giocatori importanti. Dovremo giocare con grande intensità e con aggressività, cercando di applicare ciò su cui lavoriamo in settimana. Ho chiesto ai calciatori una partita di sacrificio, nella quale bisognerà avere pazienza e prestare attenzione alle loro ripartenze». La Pro Vercelli, con Scaglia e Di Roberto sulla sinistra, Bani e Mustacchio sulla corsia destra, sfrutta molto i corridoi esterni per sviluppare il proprio gioco. Senza dimenticare Marchi in avanti. Forse anche per questo Torrente sta pensando al 4-4-1-1: per proteggersi di più sulle corsie esterne. «Le condizioni della squadra – aggiunge il tecnico cetarese – sono buone ed a livello tattico le possibili variazioni sono state assimilate bene. Moro in settimana ha lavorato a parte, ma ha recuperato ed è tra i convocati. Donnarumma? In passato ha giocato da esterno, ma in questi anni ha fatto molto bene anche in altre posizioni. Devo tenere conto di questo e sto valutando altre soluzioni tattiche che abbiamo comunque già utilizzato».
FORMAZIONE. Tutto dipenderà dalla posizione di partenza di Gabionetta. Il brasiliano potrebbe giocare sulla trequarti alle spalle di Donnarumma e Coda oppure partire dalla destra ed accentrarsi. Nel primo caso il modulo sarebbe il 4-3-1-2, nel secondo il 4-4-1-1. Nella sostanza, però, cambia poco perché gli interpreti saranno gli stessi. In difesa, dinanzi a Strakosha, giocheranno Colombo, Empereur (l’unico centrale di ruolo al momento disponibile), Franco e Rossi, mentre Pestrin, provato anche da centrale in settimana ed al rientro dopo tre partite vissute in panchina, dovrebbe giocare sulla linea mediana al posto di Moro, che non è al top dal punto di vista fisico a causa di una lombalgia. Odjer sarà l’altro interno, Bovo o Sciaudone l’esterno sinistro. In avanti Massimo Coda, con Donnarumma a sostegno. «La Pro Vercelli – conclude Torrente – ha giocatori offensivi molto pericolosi come Marchi o Di Roberto e si difende molto bene. Bisognerà prestare molta attenzione e scendere in campo con lo spirito giusto». I convocati sono venti. Nell’elenco figura anche il giovane difensore Trozzo. In difesa, infatti, Torrente ha poche soluzioni dovendo rinunciare allo squalificato Lanzaro ed agli infortunati Schiavi, Trevisan e Bernardini. In infermeria anche Eusepi, oltre a Tuia e Nalini.
RITIRO. Dopo la partita di stasera la Salernitana dovrà sostenere tre trasferte consecutive: martedì a La Spezia per la Coppa Italia (la squadra che passerà il turno affronterà la Roma all’Olimpico), poi il 6 dicembre a Vicenza e tre giorni dopo a Livorno. Per questo motivo la società ha organizzato un ritiro in Toscana in modo da rendere agevoli i vari spostamenti. Il gruppo farà ritorno a Salerno dopo la partita infrasettimanale di Livorno.
Corriere dello Sport