Un nuovo Albiol nel bunker azzurro la svolta con drone, tattica e tecnica

Otto gol subiti, la retroguardia è la seconda del campionato

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Riecco l’Albiol vero, quello visto due anni fa contro il Borussia Dortmund in Champions League,il difensore sicuro e concreto della prima parte di stagione con Benitez. Anzi un Albiol ancora più forte, neanche con Rafa nelle prime due stagioni a Napoli e forse negli anni di Madrid con il Real era arrivato su questi livelli. Un altro rigenerato di Sarri,un lavoro nella testa Albiol scherza (3)del difensore, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Già, è cambiato tutto ma proprio tutto nel giro di poche settimane. Il punto più basso contro la Sampdoria, commise il fallo di rigore evitabile su Eder e poi si fece sorprendere sul secondo gol dell’attaccante della nazionale italiana di Conte. Errori tecnici corretti in tempo record, due mesi dopo lo spagnolo è un altro difensore, adesso non sbaglia un colpo, il vero regista difensivo che si abbassa da ultimo uomo quando serve, oppure va deciso in anticipo. L’effetto del lavoro di Sarri sui singoli difensori e sul reparto, l’ossessiva ripetizione dei movimenti della linea a quattro riprese dall’alto con il drone. Il punto di riferimento non è più l’uomo ma la palla, adesso fondamentale è l’occupazione degli spazi per non dare campo agli attaccanti avversari.

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