Casa Napoli
Doppia seduta di allenamento al centro sportivo di Castel Volturno. Clima mite, ritmi color inverno: rigidi, nessuna possibilità di allentare una concentrazione che dovrà rimanere altissima ora più che mai. Conte è un maestro dei finali, aprile è il suo mese, per lo scudetto ha lottato regolarmente e nessuno meglio di lui sa come si fa in questi casi. La squadra, del resto, ha dimostrato sin dal ritiro enormi capaci di sacrificio e in campo i risultati sono stati evidenti. A otto giornate dalla fine, e con il primo posto a tre punti, dalla 26ª in poi il Napoli è diventato inseguitore dell’Inter: un testa a testa che Conte spera di poter giocare fino alla fine con la rosa al completo, dopo un periodo di enorme emergenza. Ieri c’erano tutti anche se le condizioni di Spinazzola saranno valutate fino alla partenza per Bologna, in agenda domenica. Spina, per la cronaca, è reduce da un affaticamento che l’ha escluso dalla sfida contro il Milan. Conte recupera McTominay, altro assente con il Diavolo per un attacco influenzale: se i postumi risulteranno totalmente smaltiti, giocherà dal 1’ con ballottaggio tra Gilmour e Anguissa.
Casa Bologna
Mentre il 28enne Calabria concludeva gli esami strumentali per conoscere l’entità del suo infortunio, il resto del gruppo ha iniziato la preparazione al posticipo di lunedì contro il Napoli. Castro ha proseguito il programma di lavoro personalizzato che lo porterà a rientrare in gruppo prima della partita contro la squadra di Conte. L’obiettivo dell’attaccante argentino, che si è fatto male al piede durante un allenamento con l’Argentina, è di tornare a giocare già lunedì, ma è tutt’altro che scontato che superi la concorrenza di Dallinga per essere schierato nell’undici titolare. Oggi a Casteldebole Italiano continuerà a fare le sue valutazioni per scegliere la formazione migliore.
Fonte e grafico CdS