Vanno via di fretta, in Germania centinaia di talentini italiani. C’è anche il figlio di un ex Napoli
Cesare Casadei (classe 2003) è solo uno dei tanti casi di ragazzi italiani partiti troppo in fretta per l’estero con l’intento di trovare più spazio. In Svizzera c’è Mattia Zanotti (2003) partito dall’Inter e ora al Lugano. La vera terra promessa dei baby calciatori italiani è la Bundesliga. Il campionato tedesco è diventato il più richiesto (quasi 100 gli italiani che giocano nei vari campionati in Germania). Basti pensare alla storia di Andrea Natali (2008, figlio di Cesare, ex difensore di serie A) che dopo aver fatto la Cantera al Barcellona ha ceduto alla corte del Bayer Leverkusen con la ferma volontà di imparare da un calcio più fisico e avere anche maggiore possibilità di fare esperienza in prima squadra.
Come lui anche Samuele Inacio Pià (2008, figlio dell’ex attaccante del Napoli), passato dal settore giovanile dell’Atalanta al Borussia Dortmund, dove per altro ha trovato anche il connazionale Filippo Manè (2005). Nell’altro Borussia, il M’gladbach, gioca in prima squadra Fabio Chiarodia(2005) che è già nel giro dell’Under 20 azzurra. In Premier, ovviamente, c’è il caso di Willy Gnonto (2003), attaccante del Leeds ma già nel giro delle Nazionali azzurre, così come Cher Ndour (2004), centrocampista del Psg che ha già segnato 2 reti con l’Under 21. Fonte: Il Mattino