Ecco l’obbligo del Napoli in questo campionato, ne ha parlato Conte in conferenza stampa

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Il tecnico del Napoli alla vigilia della sfida a Marassi: “Juan sostituto naturale di Buongiorno, a Udine abbiamo dimostrato di saperci rialzare dopo aver preso un cazzotto”

Più ciarliero della scorsa settimana, Antonio Conte ha presentato in conferenza il match di domani in casa del Genoa spiegando anche il perché di alcune scelte che già ha operato in vista della sfida del Ferraris:

“Il ko di Buongiorno? Abbiamo Juan Jesus pronto a sostituirlo, è un cambio addirittura scontato perchè ruolo su ruolo essendo un mancino naturale e poi si tratta di un giocatore esperto, con grande senso di appartenenza. Sono sicuro che farà una grande prestazione e questo non vuol dire aver bocciato Rafa Marin ma semplicemente da parte mia aver operato una scelta”.

Discorso leggermente diverso, invece, per Kvaratskhelia: “Ci ha dato disponibilità, verrà con noi. È un rientro importante anche se Neres dà ampie garanzie, specie ora che ha capito come essere determinante in entrambe le fasi”. Probabile, dunque, che il brasiliano parta titolare con il georgiano inizialmente in panchina.

 

Spinta ed equilibrio

 

Per il resto, come consuetudine, il tecnico del Napoli ha parlato – giustamente – il “Contiano” provando a spiegare per l’ennesima volta quali sono gli obiettivi degli azzurri e sottolineando con orgoglio il buon cammino fatto fin qui: “Siamo migliorati nell’attaccare e difendere di squadra – ha detto Conte -, da Dimaro in tal senso i progressi sono evidenti. Non si fanno 35 punti in 16 giornate per caso, vuol dire che tutti si sentono coinvolti nel progetto e convinti della bontà dello stesso. Cambio di sistema con Lukaku e Simeone insieme? Paradossalmente ora sembra che il 4-3-3 sia diventato difensivo ed il 3-5-2 offensivo: la verità è che accompagniamo sempre la manovra offensiva con 5-6 uomini provando a mantenere l’equilibrio, è questo quello che conta”. 

L’urto dei tifosi

Ovviamente, questo non significa aver messo un’ipoteca sullo scudetto (parola che a Conte fa venire un po’ il prurito a dire il vero): “Non abbiamo l’obbligo di vincere ma di provare a stare in alto il più a lungo possibile. Il percorso si può abbreviare con tanto lavoro e con la qualità dello stesso, ma non esistono scorciatoie per il successo piuttosto bisogna costruire basi solide per poi poterlo centrare”. Chiosa finale sull’avversaria di domani ed il clima che il Napoli troverà a Genova: “Giocare lì non è mai semplice, il Grifone ha una tifoseria che spinge tanto e quindi dovremo esprimerci al meglio delle nostre possibilità sulla falsariga di quanto fatto ad Udine dove abbiamo dimostrato mutuo soccorso e la capacità di rialzarci anche se prendiamo un cazzotto”.

Fonte: Gazzetta

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