Diciamola tutta: lui, proprio lui, non doveva infortunarsi. Gli altri hanno (in linea di massima) un’alternativa, ma lui, centrale di spessore e dalle prestazioni di altissimo livello, proprio no. Adesso Conte dovrà inventarsi qualcosa. Per la rosea ci sarà il ballottaggio, Juan Jesus/Marin, ma non è detto che il tecnico non pensi ed opti per una difesa a tre. La Gazzetta scrive: “Buongiorno era probabilmente l’unico giocatore davvero insostituibile della squadra. Almeno è ciò che ha detto il campo nelle prime sedici giornate. Alessandro ha saltato soltanto il match d’esordio a Verona, col Napoli tramortito 3-0 dall’Hellas in un retaggio della stagione precedente. Poi la sua fisicità e il suo senso tattico hanno trasformato il Napoli e accanto a lui anche Rrahmani era tornato sui livelli scudetto. Ecco, quel giorno a Verona – con Buongiorno finito out per una distorsione alla caviglia nell’allenamento di rifinitura – al suo posto giocò Juan Jesus, protagonista di un secondo tempo da dimenticare. Adesso c’è da capire a chi vorrà affidarsi Conte tra lui e lo spagnolo Rafa Marin, che non ha ancora giocato un minuto in Serie A da quando è sbarcato in Italia.”