Antonio Conte vuole Dorgu, ma il Lecce non fa sconti: con il suo arrivo si potrebbe ritornare alla difesa a tre, a cui il suo Napoli tende. Cosa che adesso non può fare. Il 4-3-3 con McTominay e Lobotka così lenti è inutile e con Lukaku che riceve palla spalle alla porta e troppo spesso si perde. Da stamane, alla ripresa degli allenamenti, Conte inizierà a provare qualche alternativa. L’atteggiamento con la Lazio non è tutto così assurdo come sembra. C’è una logica, forse temeraria, di sicuro coraggiosa e ambiziosa. Persino giusta. preparare un gioco, in attesa dei giocatori. Ha chiesto alla difesa di restare molto alta e di difendere avanzando, anche a rischio di farsi infilare come è successo. Conta sta sradicando le paure e le abitudini dello scorso anno, sta buttando in acqua la squadra per insegnarle a nuotare, la sta scaraventando avanti per impedirle di scappare indietro e per costringerla ad attaccare con personalità, anche a costo di rischiare grosso. Sta lavorando alla mentalità più che alla classifica. Ha dato il via libera all’eventuale approdo di Zirkzee, anzi non nasconde di averlo fatto cercare anche questa estate ma che il prezzo chiesto dal Bologna non era in linea con i parametri del Napoli. Non gli va giù che tutti dicano che Lukaku sia il suo pupillo: De Laurentiis aveva messo un budget per cui era impossibile arrivare ai veri obiettivi di Antonio ovvero lo svedese dello Sporting Lisbona, Gyokeres (potrebbe essere l’obiettivo del prossimo gennaio) o l’attaccante ora alla Roma Dovbik. C’era solo Lukaku ai costi consentiti a un club che fa del suo equilibrio finanziario il faro da 20 anni. A cui è legatissimo, sia chiaro.
Fonte: Il Mattino