L’allenatore della Juve Stabia, Guido Pagliuca, è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, trasmissione in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, parlando del momento del Napoli e della sua Juve Stabia.
Ecco le parole di Guido Pagliuca:
“Grazie ad un gruppo eccezionale che si mette sempre a disposizione io lavoro con serenità e propongo delle idee che ci vengono nello studiare gli avversari e le nostre caratteristiche. Sogno play-off? Conta il percorso, abbiamo cominciato il 16 luglio e tanti dell’anno scorso sono rimasti e sono arrivati anche i nuovi, abbiamo un gruppo con grandi valori. Siamo partiti con umiltà e grazie alla società ed al direttore sportivo stiamo facendo bene, ma restiamo coi piedi per terra e attaccati alla realtà.
La Serie B è un campionato di grande qualità e fisicità, ci sono tutte partite equilibrate ed è difficile a livello di stress. Dobbiamo esser bravi a fare le rotazioni giuste con ragazzi che hanno un’energia mentale positiva. Il Napoli di Conte? Ho trovato un Conte forte quando ci siamo allenati col Napoli, è una persona di temperamento e di grande qualità. Ci siamo sentiti dopo quell’incontro. Ieri sera è stata una bella partita tra due squadre forti e tra due allenatori molto bravi.
Conte ha una storia incredibile di vittorie, lo stimo tantissimo come allenatore e come uomo, sono certo farà benissimo al Napoli. Sono convinto che, a livello mentale, Conte può dare tanto ai suoi, anche se il percorso del Napoli è iniziato quest’anno. Conte ha indicato la strada che non è quella di vincere subito, ma è quella di rientrare in Champions per poi tornare anche a primeggiare in campionato.
Oggi la posizione di classifica fa sognare l’ambiente, conosco bene la Campania ed essere lì, avendo la possibilità di giocarsela ad armi pari con tutti, ti porta a dire ‘vinciamo, vinciamo, vinciamo’ quando vincere non è mai facile. Il calcio di Spalletti nella mia Juve Stabia? L’ho studiato tanto, è un altro allenatore bravo. L’anno scorso me lo ritrovavo di fronte ogni mattina quando mi svegliavo, a Castellammare c’erano tantissimi cartelloni di Spalletti (ride ndr.)“.