Il gioco è duro e i duri come Kvara dovranno giocare da leader
Quello di Kvaratskhelia è uno degli argomenti principali di molti chiacchiericci che si sentono in giro, che sia per il rinnovo o per le sue prestazioni, se ne parla molto.
In questo periodo, se vogliamo, è solo il gol che sta mancando: la gamba ed evidentemente anche la testa sono più leggere, già con la Roma aveva creato ripetutamente lo scompiglio, il sacrificio in fase difensiva, come sottolinea il CdS, è sempre più incisivo e la rifinitura è sempre di primissimo livello: tre in questa stagione, 19 da quando è arrivato in Italia; solo Leao ha fatto meglio con 21 (e una partita in più, quella di venerdì).
Sono 5, invece, le reti che Kvara ha messo insieme in campionato: fino all’incrocio contro il Milan con la cadenza regolare di una ogni due partite, ma poi s’è fermato. E ora è a digiuno da quattro giornate: Atalanta, Inter, Roma, Torino.
La marcia ricomincerà stasera nel bis al cospetto della Lazio, in quella che si presenta come una sfida fondamentale per la definizione della corsa in vetta e soprattutto per il cammino del Napoli: in ballo c’è il ritorno al primo posto, in solitudine, come da nove turni a questa parte.
Un primato che al momento è di proprietà dell’Atalanta, già in campo venerdì con il Milan: il gioco è sempre duro e i duri come Kvara dovranno continuare a giocare da leader. Presente e futuro: avanti tutta per il rinnovo.