Conte: “Turnover? Ci serviva sapere chi siamo. E ora li voglio arrabbiati”
Il tecnico dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia: “Il gol preso a inizio ripresa ci ha tagliato le gambe. Chi dà l’anima durante la settimana meritava questa occasione”
“Deluso dai ragazzi? No, delusione c’è per essere usciti da una competizione, questo ci deve portare a un’arrabbiatura”. Antonio Conte dopo la sconfitta 3-1 in casa della Lazio che vale l’eliminazione in Coppa Italia non scarica le seconde linee a cui si era affidato con un ampio turnover, considerando la serata un male necessario, per quando non voluto, nel processo di crescita dell’attuale capolista. Si irrigidisce solo quando gli viene detto che, già senza coppe, dopo l’uscita anche da questa competizione il Napoli sarà ancora più lanciato in campionato: “Noi dobbiamo lavorare e pensare a noi stessi, poi si dice che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, lasciamo agli altri le considerazioni e continuiamo a lavorare”.
Il turnover
“Sapevamo che fare certe scelte (di formazione, ndr) poteva portare dei rischi, ma dovevamo farle perché tanti giocatori non avevano avuto la possibilità di giocare una partita ufficiale se non quella col Palermo sempre in Coppa Italia – ha commentato Conte –. Per un percorso di crescita oggi c’era bisogno di testare tutti i calciatori, dare un’opportunità a chi si impegna e dà l’anima durante la settimana: è anche per merito loro se siamo partiti così bene in campionato. Era giusto vedere e valutare”.
E ancora: “Quale altra occasione c’è per dare una possibilità a questi calciatori? È un gruppo di ragazzi che si allena in maniera importante da cinque mesi, se non dai un’opportunità poi il gruppo lo perdi nell’intensità e nell’applicazione. E ci serviva capire la rosa a che punto sta e fare delle valutazioni. Giuste le domande, ma io ho la mia visione e cerco di fare le cose migliori possibili per cercare di costruire qualcosa. E per farlo devi sapere cosa hai“.
La partita
Conte non butta comunque via del tutto la prestazione del Napoli, nonostante il risultato senza attenuanti: “Vedendo le statistiche, la partita è stata equilibrata: ci siamo divisi il possesso, conclusioni e calci d’angolo sono stati gli stessi – ha concluso la sua analisi al microfono di Mediaset -. Forse dovevamo fare un po’ più di attenzione sui gol concessi. Sicuramente la terza rete a inizio secondo tempo ci ha totalmente tagliato le gambe”.
Fonte: Gazzetta