Bove, defibrillatore interno: il calciatore verso il consenso
Non potrà più giocare in Italia
In Italia non si può giocare a calcio con un defibrillatore sottocutaneo. Questo potrebbe quindi portare Edoardo Bove, lontano dal nostro Paese. Per il calciatore questa ipotesi sembra infatti essere molto più che una probabilità. Ne ha scritto oggi il quotidiano La Repubblica: “Bove ne è consapevole, gliene avrebbero già parlato i medici del policlinico fiorentino, ai quali ha fatto domande riguardo al suo futuro, non solo sportivo, visto che ha compreso la gravità di quello che gli è accaduto («si tratta di un ragazzo molto intelligente e sensibile, reagisce bene», dice chi gli ha parlato in questi giorni). Ci sarebbe anche il consenso informato per procedere con l’intervento per mettere il defibrillatore. Già oggi o domani, se tutto procede come previsto dai sanitari, il giovane potrebbe entrare nella sala della aritmologia di Carreggi, che appunti si occupa di “impianto, sostituzione e controllo di pacemaker e defibrillatore impensabile”.