Il 27 novembre 1996, una delle partite più memorabili di Coppa Italia tra Lazio e Napoli si giocò all’Olimpico. In quella sfida, gli azzurri, guidati da Gigi Simoni, superarono i biancocelesti con un 1-1 in trasferta che li portò alla semifinale. A quel tempo, il Napoli era in difficoltà finanziaria e rischiava di non essere iscritto al campionato, costruendo la squadra con giocatori presi in prestito da club più grandi come Parma, Lazio e Inter.
La partita si distinse per un’impresa eroica: il Napoli difese il pareggio con soli nove uomini in campo, dopo le espulsioni di Baldini e Aglietti, entrambe contestate. Nonostante le difficoltà, la squadra, difesa da Taglialatela, riuscì a resistere e a ottenere il risultato, rendendo quella notte indimenticabile per i circa 5.000 tifosi napoletani presenti allo stadio. Il giorno seguente, l’amministratore unico Innocenti e il manager Bianchi annunciarono che i giocatori avrebbero ricevuto una medaglia commemorativa, diventando così i “Eroi dell’Olimpico”.
Nonostante il successo, Simoni fu poi esonerato dal Napoli per aver già trovato un accordo con l’Inter, e a guidare gli azzurri nella finale di Coppa Italia sarebbe stato Montefusco, allenatore della Primavera che aveva vinto il trofeo di categoria.