«Bisogna fare presto». Il messaggio – l’ennesimo – del ministro dello Sport Abodi indirizzato a De Laurentiis sul restyling dello stadio Maradona in vista di Euro2032 non ha ricevuto, almeno per ora, risposta. Come i precedenti del sindaco Manfredi, che ha più volte sollecitato il patron del Napoli a presentare il progetto che dovrebbe correre su due binari, quello tecnico e quello finanziario.
L’architetto Zavanella ha ripetuto recentemente di essere pronto per la parte tecnica ed è in attesa di un segnale di De Laurentiis. Che, proprio come la risposta ad Abodi e Manfredi, non è arrivato.
Inizia a sembrare chiaro che il proprietario del Napoli non sia interessato a provvedere con i propri mezzi alla ristrutturazione del Maradona, che sta per festeggiare i 65 anni (è stato inaugurato il 6 dicembre 1959), per ottenere la candidatura a Euro2032, un evento che darebbe lustro e arricchirebbe la città, cose che dovrebbero stare a cuore a De Laurentiis.
Evidentemente lui non ha abbandonato l’idea di uno stadio da realizzare altrove, lontano da Fuorigrotta, mentre sempre più urgente è la necessità di trovare i terreni e avviare i lavori per il centro sportivo, dovendo il Napoli in tempi non lunghi lasciare Castel Volturno.
Fonte: Il Mattino