A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Torino-Napoli
Approfondimento su Torino-Napoli
Il Torino nello scorso campionato, il 7 gennaio, si impose contro il Napoli col punteggio di 3-0 accentuando la crisi dei partenopei.
Si è giocata ieri pomeriggio alle ore 15 presso lo stadio “Olimpico Grande Torino” il match tra i granata padroni di casa e il Napoli, valido per la quattordicesima giornata di campionato. I ragazzi di Paolo Vanoli nel turno precedente avevano pareggiato in casa col Monza, mentre i partenopei si erano imposti sulla Roma col punteggio di 1-0 grazie a una rete pesantissima di Lukaku. E sempre con lo stesso risultato e’ arrivato un altro fondamentale successo sul campo del Torino.
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- Il punteggio casuale: il quarto 1-0 stagionale permette al Napoli di rimanere in vetta alla classifica di Serie A. Molti esteti (o manipolatori) parleranno di calcio pratico ed essenziale, lontanissimo dal gioco spumeggiante di Sarri e Spalletti. Ma sia contro la Roma che ieri contro il Torino la produzione offensiva è stata elevata. I granata devono certamente ringraziare il loro portiere Milinkovic Savic, autore di almeno tre miracoli, se il match è rimasto in bilico fino alla fine. I segnali dimostrano che la squadra è palesemente in crescita..
- L’assenza inimmaginabile: alzi la mano chi ieri al momento del cambio di Politano-Spinazzola fosse preoccupato. Nessuno. Eppure l’ingresso dell’ex giallorosso, col passare dei minuti, è sembrato un pochino anonimo e privo della giusta grinta. L’esatto contrario di quando in passato veniva chiamato in causa Pasquale Mazzocchi, calciatore nettamente meno dotato dal punto di vista tecnico. Però il laterale ex Salernitana, ora infortunato, entrava in campo con la cattiveria o meglio la cazzimma necessaria per dare una mano ai suoi compagni nel finale. Ti aspettiamo presto Pasqualino!
- Il retropensiero marottiano: partiamo dal fatto che ai “soldatini di Marotta” non va giù che lo Scudetto a dicembre non sia ancora stato blindato dall’Inter. E aggiungiamoci che, dopo aver retrodatato di ormai quaranta giorni un rigorino (PARLIAMONE) ad Empoli, hanno provato a fantasticare un’espulsione di Lukaku per somma di ammonizioni che neanche Adl con Massimo Boldi avrebbe saputo sceneggiare meglio. Forse ieri avrebbero potuto gridare allo scandalo per il lancio della monetina dell’arbitro nel pregara? Alt, tutto bellissimo salvo poi scoprire che il Presidente Marotta qualche giorno fa si era lamentato per la mancata candidatura di Lautaro al Fifa Best Player. E allora ecco che i sopracitati soldatini improvvisamente hanno voltato faccia, parlando di situazione vergognosa e scandalosa. Gli stessi “giornaultra” (NEOLOGISMO) nerazzurri che sino a pochi anni fa contestavano qualunque scelta arbitrale ora hanno pochissima memoria. Ma che almeno rispondano alla nostra semplice domanda: IL RETROPENSIERO ESISTE O NO? O SI ACCENDE E SPEGNE A TRATTI COME IL VAR?
- La grande occasione: in questo Napoli ci sono tredici/quattordici titolarissimi di cui Antonio Conte si fida ciecamente. Anche dall’altra parte del mondo si conosce quale sia la formazione base dei partenopei. E allora la coppa Italia, in programma giovedì prossimo a Roma contro la Lazio, può diventare un’occasione ghiottissima per alcune seconde linee. Servirà tanta grinta e applicazione per mettere in difficoltà il tecnico salentino e poter scalare le gerarchie. Ma il destino è nelle loro mani…
PS. UN FORTISSIMO ABBRACCIO A EDO BOVE…FORZA RAGAZZO TIFIAMO TUTTI PER TE!!!
“A mente fredda” è a cura di Marco Lepore
RIPRODUZIONE VIETATA