A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dino Fava Passaro, ex attaccante di Napoli e Bologna. Di seguito, un estratto dell’intervista:
Lei lo vedrebbe bene con Conte?
“Zirkzee ha delle doti straordinarie. Sicuramente potrebbe essere utile. Quindi ben venga. Con l’arrivo di Zirkzee si potrebbe optare anche ad altri moduli. Io credo che oltre a lui il Napoli stia cercando un sostituto di Lukaku, cosa non facile. Ci sono pochi giocatori con le caratteristiche di Lukaku. Quindi per come sta giocando adesso il Napoli io andrei a prendere più qualcuno simile a Lukaku”.
Un commento sulla Juve?
“La Juve è una squadra molto particolare. Dopo diversi anni con Allegri, oggi ha uno stile di gioco diverso rispetto a Motta, molto più difensivo, che si chiude dopo l’1-0, ottenuto sfruttando un’occasione. Io comunque preferisco di più il gioco di Motta, anche se sta avendo difficoltà ad installarlo nella squadra”.
A lei piace il gioco del Napoli di Conte?
“Sicuramente a me non piace la difesa sferrata. In ogni caso Kvara poteva fare gol dopo 2 minuti, dove sicuramente poteva fare di meglio, e ci sono state anche altre occasioni. Conte quindi la partita la fa, non si chiude solamente. A me non fa impazzire questo stile di calcio, ma dobbiamo toglierci dalla mente il gioco di Spalletti, dove dominavamo le partite e il possesso palla. L’importante comunque è che poi arrivano i risultati, e siamo tutti contenti”.
Un commento su Kvara?
“Kvara per me è un buon giocatore, non un fenomeno. Era sicuramente avvantaggiato dal gioco di Spalletti, con il possesso palla riusciva a trovare la soluzione. Oggi con Conte sta avendo più difficoltà perché sia Conte ha un gioco diverso sia perché ormai lo conoscono.
A me quello che non piace è il comportamento, quando esce dal campo é sempre dispettoso nei confronti dei compagni e dell’allenatore. Il gruppo è sempre la cosa più importante, bisogna essere coesi per vincere, non mi piacciono affatto certi comportamenti. Io che devo entrare al posto di Kvara arrabbiato, entro con uno spirito un po’ deluso, perché mi aspetterei più un incitamento”.