Quanto? Ottomila metri. Chi? Scott McTomninay. Nessuno in serie A corre come lo scozzese del Napoli. Scrive oggi La Gazzetta dello Sport: “Quanti siano otto chilometri e 17 metri McTominay lo sa bene, li divora mediamente, come un maratoneta domenicale che se ne va di passo lungo per campi: dal Maradona in su c’è lui che fa da guida, quasi da apripista, perché alle sue spalle c’è ancora tanto e tanto Napoli che sgomita o sbuffa, per esempio Anguissa, diventato dominante, indispensabile. McTominay è il leader della «distanza media corsa», uno delle decine di curiosità statistiche che servono per fare una radiografia del rendimento di singoli e club: alle sue spalle, neanche staccatissimo, c’è il laziale Rovella (7,991), ma poi sempre in zona podio, e neppure lontano, spunta Stanislav Lobotka ( 7,213), che non è solo un gran genio del palleggio ma sa inventare e pedalare. E non è tutto dal data base: se Karlstrom (6,993) è quarto, facendogli virtualmente sentire il fiato sul collo c’è Gilmour (6,916), capace come un Lazzaro calcistico di alzarsi dalla panchina e di finire nei suoi 385’ giocati tra i primi cinque, testimonianza di una organizzazione che ai registi e ai centrocampisti chiede comunque di non starsene comodi, perché dentro devono esserci gli strappi, le due fasi, le «aggressioni», tutto quello che appartiene ad una organizzazione da chi ha deciso di comandare il plotone.”