La prima cosa che si evince è la solidità. Il Napoli di Antonio Conte ha ritrovato quella difensiva. La facilità nel subire reti l’anno scorso aveva caratterizzato la squadra azzurra, ora è notevolmente ridotta, tanto che il Napoli è la seconda difesa del campionato con 9 reti incassata, delle quali 6 in due sole partite. Scrive il CdS: “In tredici giornate di campionato, il Napoli ha riscritto la storia recente, la classifica e i vecchi adagi: il miglior attacco è la difesa. Antonio Conte è stato molto chiaro dopo la vittoria con la Roma, la nona di una stagione che da otto giornate in fila vede la sua squadra da sola al primo posto: «Bisogna essere più cinici sotto porta». La conseguenza di un dato: l’attacco degli azzurri è con 20 gol il meno prolifico delle prime sei della classifica. D’accordo. Ma il lungo dominio in Seria A, a un certo punto anche di 4 punti sulla seconda e ora di un punto sul poker Atalanta, Inter, Fiorentina e Lazio, è stato costruito soprattutto sull’equilibrio: il Napoli non segna a raffica ma subisce pochissimo. Diciamo che colleziona i gol giusti e soprattutto sa parare i colpi: 9 le reti incassate finora, 6 delle quali contro il Verona e la Dea, le due sconfitte della stagione per 3-0. Soltanto la Juve ha fatto meglio con 7 gol subiti, e ciò significa che il Napoli vanta la seconda difesa del campionato: forse non è un caso che a Torino, il testa a testa, sia finito 0-0. I clean sheet, invece, sono otto. Proprio come le giornate da capolista.”